Cronaca / Attualità

Il furto di cavi elettrici alle Terme di Sciacca, danni ingenti e indaga la polizia


Sopralluogo della polizia al parco delle Terme di Sciacca dove è stato messo a segno un furto di cavi elettrici. I danni, ancora in fase di quantificazione, sono ingenti. Hanno rubato cavi del nuovo impianto di illuminazione del parco collocato appena qualche anno fa e non ancora entrato in funzione. E’ subito scattata la segnalazione alla polizia e bisognerà effettuare una verifica approfondita per stabilire l’entità del danno.

Quel che è certo è che l’impianto di illuminazione, dopo i lavori di riqualificazione del parco, costati 500 mila euro di risorse pubbliche, non è stato ancora attivato e per effettuare il collaudo si è dovuto procedere utilizzando un gruppo elettrogeno perché alle Terme manca la luce. Dopo i lavori di riqualificazione un danneggiamento ha già interessato l’area giochi per i bambini dove, addirittura, hanno pure grigliato rovinando parte del tappetto sul quale sono stati collocati i giochi che nessun bambino ha ancora utilizzato.

Qualche mese fa tre tunisini, di età compresa tra 21 e 30 anni, sono stati sorpresi dagli agenti del commissariato di polizia nel reparto di Fisioterapia della struttura di via Agatocle. Si erano procurati i letti e sarebbero rimasti ancora nei locali termali se gli agenti, nell’ambito dei servizi di controllo del territorio, non fossero intervenuti. I tre tunisini, tutti con regolare permesso di soggiorno, avrebbero detto di trovarsi a Sciacca in cerca di lavoro. Sono stati denunciati per danneggiamento aggravato in concorso. Per introdursi nei locali delle Terme di Sciacca hanno danneggiato una finestra. A loro carico anche la denuncia per accesso abusivo in un edificio pubblico.

In dieci anni di chiusura delle strutture termali c’è stato di tutto, dai danneggiamenti ai furti e anche un incendio che ha interessato i piani alti del Grand Hotel delle Terme. Per evitare che l’erba cresca alta aumentando il rischio di incendi sono intervenuti, in qualche occasione, gli operai dell’Esa anche la potatura degli alberi.

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