“Un gesto d’amore e di civiltà che onora tutta la comunità riberese”. Non avrebbe potuto trovare parole migliori il presidente del consiglio comunale di Ribera, Maria Grazia Angileri, per descrivere l’iniziativa di Vincenzo Guddemi, titolare di un’impresa edile, che ha riqualificato l’aiuola che si trova nella zona in cui il fratello, Giuseppe (nella foto), ha perso la vita in un incidente stradale.
Giuseppe Guddemi, 47 anni, sposato e padre di tre figli, viaggiava su uno scooter che, proprio in quella zona, si è scontrato con una Fiat 600.
“Ci sono gesti che, nella loro semplicità, racchiudono un significato profondo: quello dell’amore, del rispetto e del senso civico – scrive Maria Grazia Angileri -. Uno di questi gesti è quello compiuto da Vincenzo Guddemi, che, dopo la tragica perdita del proprio fratello Giuseppe, il 31 luglio scorso, in un incidente avvenuto presso l’incrocio di via Regina Margherita , ha deciso di trasformare il dolore in impegno e responsabilità verso la collettività”.
“Con grande sensibilità e dedizione, Vincenzo titolare oltretutto di un impresa edile, sta ripristinando e riqualificando l’aiuola di quell’incrocio, non solo per onorare la memoria del caro scomparso, ma anche per rendere quel tratto di strada più sicuro e visibile, affinché nessun’altra famiglia debba conoscere lo stesso dolore”.
Maria Grazia Angileri esprime poi “profonda gratitudine e riconoscimento” a Vincenzo Guddemi “per aver dimostrato come, anche nei momenti più difficili, sia possibile contribuire al miglioramento della città.
L’esempio della famiglia Guddemi – conclude – resti vivo come monito e come invito a tutti noi: rendere la nostra città più bella e sicura è un dovere che appartiene a ciascuno”.