Inaugurato a Sciacca, alla presenza di Giuseppe Parello, direttore della Fondazione Agrigento Capitale Italiana della Cultura 2025, il Museo del Corallo di Sciacca. In alcune sale la famiglia Nocito-Di Giovanna racconta la storia del legame tra la città e il corallo.
Una storia legata all’isola Ferdinandea, emersa nel 1831 dalle profondità del canale di Sicilia, tra Pantelleria e Sciacca, attirando le mire delle potenze straniere, ma solo un anno più tardi, nel 1832, sprofondando negli abissi e scomparendo. Sull’isola vulcanica sommersa si sviluppò nel tempo un giacimento corallino, scoperto molti anni dopo, nel 1875, dai pescatori di Sciacca.
Ha già tagliato il traguardo del primo secolo il legame con il corallo della famiglia Nocito-Di Giovanna. Nasce a inizio Novecento con Concetta, capostipite della famiglia di artisti-gioiellieri: quattro generazioni di artigiani fino a Laura Di Giovanna, orafa e designer, che si raccontano attraverso i pezzi esposti, affiancati ai reperti della collezione di casa, comunque legati al mondo del corallo. Non mancano le mappe, le attrezzature che venivano utilizzate per la pesca del corallo e anche alcune piccole “barche coralline”.
“Tanti giovani si sono già avvicinati a quest’arte – dice Laura Di Giovanna – e spero che molti ancora possano farlo. Il nostro è anche un dono alla città, al territorio. Non ci sono limiti per l’arte e bisogna aprire le porte a nuove visioni, alla contemporaneità ed esporle”.
Fino al 20 novembre il Museo del Corallo ospita anche “Eclore”, personale dell’artista Lise Chevalier.
“Anche il Museo del Corallo – dice Francesco Dimino, assessore comunale al Turismo di Sciacca – contribuisce ad accrescere l’attenzione sulla città di Sciacca e ad esaltarne la storia. Quella del corallo è una tra le più importanti. La bravura dei maestri come Laura Di Giovanna consente di focalizzare la storia del corallo proiettandoci nella contemporaneità. Il corallo di Sciacca, infatti, ancora oggi – conclude Dimino – continua a stupirci per la sua grande bellezza”.
Dal 25 al 30 novembre alcuni pezzi storici della collezione Nocito comporranno una piccola e preziosa esposizione al Museo Pietro Griffo di Agrigento. Previsti anche laboratori aperti al pubblico, per esplorare da vicino le tecniche e le storie che rendono unico il corallo di Sciacca.