Cronaca / Attualità

Il ponte “Tredici luci” sul fiume Sosio, lo storico Sala: “Progetto del 1879”

Lo storico Antonino Sala di Burgio ha scritto oggi la breve storia del ponte “Tredici luci”, sul fiume Sosio, ricordando i passaggi principali di questa realizzazione, importante sia sul piano storico che architettonico. E poi ha sottolineato il rilievo per il passaggio delle merci che è andato avanti fino a ieri con le arance dei produttori agricoli.

“Il Ponte delle “Tredici luci”, che è crollato questa notte, così chiamato per il numero degli archi, fa parte della ex linea ferroviaria Palermo Sant’Erasmo-Corleone-San Carlo a scartamento ridotto che collegava il capoluogo della Sicilia con il suo entroterra. Questa fu la prima linea a scartamento ridotto della Sicilia la tratta fu inaugurata il 21 maggio 1903. Il treno partiva dal litorale di Palermo, dalla foce del fiume Oreto dove era collocata la stazione di Sant’Erasmo, e giungeva a San Carlo il primo capolinea provvisorio, poi spostato a Burgio da dove proseguiva per il Bivio Sciacca. La linea la si deve al Consiglio Provinciale di Palermo che il 15 settembre del 1879 ne deliberò la realizzazione su progetto dell’ingegnere Achille Albanese.

I lavori ebbero inizio dopo che, nel giugno del 1883, venne sub concessa all’ingegnere ed imprenditore inglese Robert Trewhella, specializzato in costruzioni ferroviarie. Fu una grande opera di ammodernamento della rete di trasporti, allora inesistente, su rotaie, che permise di incrementare i commerci dei prodotti agricoli ed artigianali del retroterra con la costa nord della Sicilia. Il ponte oltretutto è un’opera architettonica imponente a cui gli abitanti di Burgio e Chiusa Sclafani sono molto legati per la sua bellezza e per il ricordo di un passato importante, ben inserita nel contesto naturalistico della valle del Socio, che va ripristinata immediatamente, considerato il fatto che ancora oggi è utilizzato dagli agricoltori per raggiungere i fondi li vicino e per il trasporto delle arance”.

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