Cronaca / Attualità

Imbrattato il Giardino Segreto a Gibellina, due denunciati

I carabinieri della Stazione di Gibellina hanno denunciato due giovani del posto, rispettivamente di 28 e 26 anni, accusati di aver imbrattato il Giardino Segreto, uno dei luoghi simbolo della città. I militari sono riusciti a risalire alla loro identità dopo un’accurata attività investigativa scaturita dalla segnalazione di atti vandalici.

Le indagini sul caso

La vicenda è partita dalla denuncia per l’imbrattamento delle pareti interne del “Giardino Segreto” di viale Brancati, dove i due avrebbero utilizzato bombolette spray per danneggiare la struttura. Il reato per aver imbrattato il Giardino Segreto è stato ricostruito attraverso l’analisi delle immagini dei sistemi di videosorveglianza della zona, oltre che tramite la raccolta delle dichiarazioni di alcuni testimoni oculari.

Grazie a questi elementi, i carabinieri sono riusciti in breve tempo a identificare i presunti responsabili e a deferirli all’Autorità Giudiziaria.

Il valore del monumento

Il “Giardino Segreto” non è un luogo qualunque. Si tratta infatti di un’opera architettonica che fa parte del patrimonio culturale e identitario di Gibellina, città ricostruita dopo il terremoto del Belice del 1968.

L’imbrattamento di questo spazio non rappresenta solo un danno materiale, ma anche un’offesa al valore storico e artistico che il monumento custodisce.

Le conseguenze dell’atto

Per i due giovani denunciati l’accusa è quella di deturpamento e imbrattamento di cose altrui, un reato che può comportare pesanti conseguenze penali. Le indagini restano comunque in corso per chiarire eventuali ulteriori responsabilità o collegamenti con altri episodi di vandalismo in città.

Prevenzione e tutela del patrimonio

L’episodio rilancia il dibattito sulla necessità di garantire una maggiore tutela dei beni culturali e monumentali della Sicilia. L’imbrattamento Giardino Segreto di Gibellina evidenzia come il controllo costante e la sensibilizzazione dei cittadini possano rappresentare strumenti fondamentali per prevenire gesti simili e preservare la memoria storica dei territori.

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