Cronaca / Attualità

Inchiesta su Girgenti Acque: 70 indagati tra politici, giornalisti e funzionari. Perquisito l’ufficio del prefetto Diomede

Ci sarebbe anche il prefetto di Agrigento Nicola Diomede tra le 70 persone finite sotto inchiesta da parte della procura della Repubblica nell’ambito della nuova inchiesta che nei giorni scorsi ha fatto finire nuovamente nel mirino degli inquirenti il vertice di Girgenti Acque ma anche, nella fattispecie, quello di Hydortecne, la società di distribuzione idrica di Favara interamente controllata dall’ente gestore delle risorse idriche pubbliche.

Carabinieri e guardia di finanza hanno effettuato nelle scorse ore una perquisizione negli uffici del palazzo del governo. Un’indagine ad ampio raggio, che contempla ipotesi di reato diverse: dall’associazione a delinquere al falso in bilancio, dalla corruzione all’inquinamento ambientale. E ora spunta perfino il voto di scambio. Informazioni di garanzia, infatti, sono state notificate a diversi esponenti del mondo politico agrigentino, parlamentari tuttora in carica, appartenenti ai vari partiti dei diversi schieramenti. Tra di loro ci sarebbe anche Angelo Alfano, il padre dell’attuale ministro degli Esteri Angelino Alfano.

Indagati anche funzionari pubblici e perfino giornalisti. Sullo sfondo: presunti favoritismi nelle assunzioni nella società Girgenti Acque. Indagati già da giorni Marco Campione e il responsabile di Hydortecne Pietro Arnone. I provvedimenti sono stati firmati dal procuratore capo Luigi Patronaggio e dal pool costituito dai PM Salvatore Vella, Alessandra Russo e Paola Vetro.

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