E’ in programma oggi, mercoledì 20 agosto, alle 12, nel carcere di Sciacca, l’udienza di convalida del fermo di indiziato di delitto dell’agricoltore riberese che domenica scorsa avrebbe sparato durante una lite colpendo a una spalla un compaesano. Tentato omicidio aggravato dai futili motivi e dalla premeditazione. E’ questa l’ipotesi di reato per la quale è scattato il fermo di M.C., di 45 anni.
L’indagato, incensurato, è assistito dagli avvocati Maurizio Gaudio e Sergio Vaccaro. Avrebbe sparato un colpo di pistola durante una lite con un vicino di casa ferendo un compaesano che non aveva nulla a che vedere con la vicenda e che avrebbe voluto soltanto riportare la calma.
L’agricoltore è titolare di porto d’armi per la caccia e sportivo. La vicenda è ancora da chiarire in alcuni aspetti ed i carabinieri hanno sentito molte persone negli ultimi giorni per chiarire quanto accaduto nel quartiere Rinascita. Le indagini sono coordinate dal sostituto procuratore Brunella Fava.
A quanto pare la lite sarebbe nata in precedenza per ragioni di vicinato, forse per l’eccessivo chiasso di alcuni, ed è sfociata in un fatto molto grave che avrebbe potuto avere conseguenze peggiori. Il trentottenne colpito da un colpo di arma da fuoco, estraneo ai fatti, ferito a una spalla è stato subito trasferito al Fratelli Parlapiano di Ribera, ma non è in pericolo di vita.