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La Croce spezzata dalla tromba d’aria del 2022 torna ad illuminare il cielo di Santa Margherita Belice

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Torna sulla sommità del Calvario, nel quartiere di San Calogero, distrutto dal terremoto del gennaio 1968, l’antica ed imponente Croce. È stata ricollocata oggi, 16 febbraio, dopo che era stata abbattuta e spezzata in due parti dalla violenta tromba d’aria che si era abbattuta sulla cittadina del Gattopardo il 30 settembre 2022.

Dopo complessi lavori di recupero sulle travi in legno, curate dal volontario Giuseppe Lo Voi, questa mattina la suggestiva Croce lignea è stata ricollocata nel Belvedere del Calvario.
Alla messa in posa hanno collaborato attivamente i volontari Giuseppe Lo Voi, Michele Cacioppo, Baldo La Manno e Gaetano Tumminello che, ognuno per le proprie competenze, hanno offerto la loro maestria lavorativa.

La Croce del Calvario ritorna a splendere, illuminata dalla luce a led, sulla sommità del Calvario.
Sarà visibile, come prima, dalla sottostante Valle del Belìce e da diversi paesi del territorio.
È un punto di riferimento per chi la scorge dallo scorrimento veloce Palermo-Sciacca e per chi fa ingresso a Santa Margherita di Belìce.

Alla Croce del Calvario sono molto legati tutti i Margheritesi e in tanti si recano ai piedi della Croce per una preghiera o per lasciare semplicemente un fiore.

Tanti cittadini si sono resi protagonisti di una raccolta fondi, con libere e spontanee offerte, per provvedere all’acquisto di quanto necessario per il recupero della Croce.

La Croce e l’incavo nel basamento sono stati ulteriormente rinforzati con barre e lastre di ferro e acciaio.
Per la raccolta fondi si sono attivati “I ragazzi di la Cruci” un gruppo di volontari che nel 2016 aveva portato avanti un altro recupero, meno complesso, della Croce.
Ricollocata la Croce, prossimamente saranno fatte alcune rifiniture per rendere ancora più bella la Croce e definito il basamento.

Una bella pagina di storia, devozione religiosa, volontariato e cittadinanza attiva è stata portata avanti.
Adesso si spera in una maggiore attenzione di chi di competenza per rendere lo spiazzo e il Belvedere del Calvario più bello ed accogliente.
Degno del luogo sacro e meta di visitatori e turisti.

Francesco Sciara

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