“Bisogna partecipare alla manifestazione del 6 marzo per le Terme di Sciacca per cercare di riavere qualcosa che ci è stato tolto”. Lo ha detto questa mattina, nella messa domenicale alla chiesa di Sant’Agostino, don Nino Catanzaro, parroco della Marina. Anche i sacerdoti di Sciacca sostengono l’iniziativa.
Fervono i preparativi per la manifestazione del sei marzo a Sciacca e crescono le adesioni alla protesta di piazza.
L’associazione #ORA BASTA! impegnata da sempre nella campagna volta a promuovere la riapertura delle Terme di Sciacca, il loro rilancio e la loro moderna
valorizzazione, in aderenza all’identità turistica e termale della città, ritiene fondamentale continuare a sollecitare ogni intervento utile al raggiungimento dell’obiettivo Terme. Pertanto, aderisce alla manifestazione indetta dal Comitato Civico Patrimonio Termale per la riapertura delle “Terme di Sciacca”.
Altra adesione anche quella dell’Associazione “ORAZIO CAPURRO ODV” che con una nota appoggia la giornata di mobilitazione popolare del prossimo 6 marzo per chiedere al Governo Regionale che le Terme di Sciacca siano riaperte.
“Aldilà delle questioni politiche – scrive Alessandro Capurro, presidente della onlus – che non ci hanno mai appassionato e nelle quali non vogliamo entrare, è nostro dovere chiedere che questo tesoro non vada disperso, non sia abbandonato e lasciato inutilizzato.La rinascita del nostro territorio passa anche dalla valorizzazione del patrimonio termale”.
Anche Ignazio Messina, portavoce nazionale, Caterina Santangelo, coordinatrice regionale del gruppo Donne Sicilia e Totò Carlisi, coordinatore per la provincia di Agrigento del partito Noi Moderati, aderiscono alla manifestazione indetta dal Comitato Civico Patrimonio Termale per la riapertura delle “Terme di Sciacca” che avrà luogo il giorno 6 marzo 2024 in occasione della ricorrenza della chiusura del Terme avvenuta nel 2015, nove anni fa.
