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Comune di Sciacca

La medicina del Giovanni Paolo II di Sciacca trasformata in reparto Covid, presto accogliera’ soltanto i positivi. Ultimi tamponi dalla ginecologia, intanto negativi

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Da reparto focolaio ad area Covid-19. La medicina del Giovanni Paolo II di Sciacca, unita’ operativa dove circa 16 giorni fa e’ stato registrato il primo caso di Coronavirus dell’agrigentino con un positivo proprio tra il personale sanitario, sara’ l’area Covid del nosocomio. Sembra essere proprio questa l’intenzione della Direzione strategica dell’Asp di Agrigento. Dopo il caso del primo operatore sanitario contagiato del reparto, altri due della stessa unità operativa sono successivamente risultati positivi. E tre pazienti ricoverati per altre patologie nel reparto sono deceduti dopo esser risultati positivi al tampone. Anche se il nuovo commissario ad acta, Alberto Firenze, nominato in fretta e furia dall’assessore Razza per gestire il caso ospedali civili riuniti di Sciacca e Ribera, rifiuta l’etichetta di un focolaio in atto nell’ospedale di Sciacca sebbene finora i casi di positivi che sono legati proprio al nosocomio sono parecchi, tutti tra sanitari e pazienti.

I tre morti registrati in provincia finora sono tre anziani gia’ degenti del Giovanni Paolo II, tutti e tre con pregresse patologie, ma accumunati dal fatto di essere stati proprio tra le stanze di quel reparto. Un saccense di 87 anni e’ morto nello stesso nosocomio, un altro saccense di 77 e’ deceduto al Gravina di Caltagirone lunedi’ dove era stato trasferito per l’aggravarsi delle sue condizioni, mentre un riberese si e’ spento all’Umberto I di Enna sabato scorso.

E ieri sera nel reparto e’ stato ricoverato un altro sospetto Covid proveniente da Canicattì. Il personale del reparto, al momento sotto organico tra le assenze dei colleghi risultati positivi, lamenterebbe il fatto di dover gestire, al momento, sia sospetti che positivi.

Il commissario ad acta, Alberto Firenze ha detto che si tratta solo di un ricovero temporaneo quest’ultimo e che la direzione sanitaria aziendale ha appoggiato soltanto momentaneamente a Sciacca in attesa dell’esito il paziente. Oggi, cosi’ ha fatto sapere Firenze, il reparto dovra’ accogliere solo soggetti già positivi, una volta trasferiti altrove i casi sospetti in attesa di tampone. Intanto, gli ultimi tamponi effettuati al Giovanni Paolo II dopo un caso di una paziente asintomatica della ginecologia positiva, hanno dato esito negativo. Quest’ultima e’ una buona notizia, ma lo screening sul personale sanitario continuera’ nei prossimi giorni, cosi’ come le disposizioni regionali hanno imposto.

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