Si è svolta ieri sera a Ribera presso la sede dell’ associazione Liberi Agricoltori una partecipata assemblea che ha visto protagonisti i lavoratori del Consorzio di bonifica 3 Agrigento, rappresentati dalla Flai Cgil Agrigento e dalla Filbi Uil, insieme a numerosi agricoltori del territorio, in particolare dell’area di Ribera, uno dei comprensori agricoli più colpiti dalla grave emergenza idrica in corso.
Al centro dell’incontro, due emergenze:
• Il mancato pagamento degli stipendi ai lavoratori consortili, con quattro mensilità arretrate, compresa la quattordicesima;
• La gestione definita insufficiente e disorganizzata dell’irrigazione, che sta mettendo in ginocchio intere produzioni agricole e compromettendo la sopravvivenza di aziende.
Chiesta una “svolta immediata” nella gestione del consorzio come afferma Franco Colletti, della Flai Cgil.

“La richiesta è chiara: ai lavoratori vanno garantiti stipendi certi e dignitosi, agli agricoltori va garantita l’acqua”.
“Non ringrazieremo nessun deputato per ciò che ci spetta di diritto – hanno dichiarato gli agricoltori – e non accettiamo più soluzioni tampone”.
L’assemblea ha annunciato la volontà di proseguire con ulteriori iniziative, anche pubbliche e istituzionali, per portare con forza le proprie istanze all’attenzione del governo regionale e dell’assessore regionale all’Agricoltura.