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Comune di Sciacca

Bene la qualità delle arance di Ribera, salve le aziende con riserve di acqua

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“Sulla base dei dati che mi hanno fornito i centri di confezionamento siamo tra i 150 ed i 180 milioni di chilogrammi sia convenzionale che a marchio Dop nell’areale dei 14 Comuni. La produzione delle arance è sullo stesso livello dello scorso anno. La mancanza di acqua ha penalizzato tante aziende, almeno il 30 per cento, che non disponevano di laghi artificiali o pozzi privati e in assenza di adeguata irrigazione da parte del Consorzio di bonifica”. E’ questa la foto della stagione agrumicola scattata dal presidente del Consorzio “Arancia di Ribera Dop”, Salvatore Daino.

La zona di produzione comprende le aree ricadenti nei Comuni di Bivona, Burgio, Calamonaci, Caltabellotta, Cattolica Eraclea, Cianciana, Lucca Sicula, Menfi, Montallegro, Ribera, Sciacca, Siculiana e Villafranca Sicula e della Provincia di Palermo nel comune di Chiusa Sclafani. Salva la qualità delle arance, le caratteristiche organolettiche del prodotto.

“Chi disponeva di risorse idriche l’ha spuntata – dice Daino – e siamo certi di garantire alla data odierna la grande distribuzione organizzata. Purtroppo, quel 30 per cento ha subito danni strutturali all’agrumeto anche perché non è stato il primo, ma il terzo anno della mancanza di piogge. Chi ha irrigato adeguatamente, come qualità, sul grado zuccherino e di acidità, ha un prodotto ancora migliore dello scorso anno. Il primo nemico dell’areale dell’”Arancia di Ribera Dop” sono le infrastrutture del Consorzio di bonifica che devono essere rinnovate. E poi bisogna collegare stabilmente il Sosio Verdura alla diga Castello. Basti pensare che la diga Castello anche se fosse piena nel periodo estivo non potrebbe garantire le 5 o 6 irrigazioni necessarie a tutto il territorio. Ci sono rotture che penalizzano per il 50 per cento, 3,5 milioni di metri cubi per uso civile, la perdita di acqua nel periodo estivo. Tutto questo penalizza fortemente l’agricoltura”.

Intanto, sono stati avviati i lavori per la sistemazione di un tratto di circa un chilometro della strada, in località Torre, a Ribera, per consentire di collocare le motopompe sul fiume Verdura e salvare, destinandoli all’irrigazione, circa un milione di metri cubi d’acqua durante la stagione invernale.

I lavori sono finanziati dal Comune di Ribera, che ha impegnato 40 mila euro, e andranno avanti per circa una settimana. Un passo avanti concreto per garantire l’approvvigionamento idrico per uso agricolo al territorio è stato compiuto durante un vertice in Prefettura.

La strada “Acqua di Malati”, che è il tratto più breve per arrivare al fiume, non consente, come ripetutamente sostenuto, un intervento tampone.

Per questo motivo, in tempi rapidi, sarà eseguito un intervento migliorativo sulla strada alternativa, già utilizzata lo scorso anno, rendendola fruibile per il passaggio sia delle motopompe che del personale. Parallelamente, prosegue l’iter per l’approvazione del progetto dei lavori di ripristino dell’altra arteria con i fondi già stanziati dalla Protezione Civile nazionale (2,8 milioni di euro), per superare definitivamente le criticità che da anni gravano su quella zona.

Giuseppe Pantano
Giuseppe Pantano
Giornalista Professionista

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