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L’aggressione all’endocrinologo di Palermo, l’avvocato Vaccaro: “Il mio cliente dispiaciuto per quanto accaduto”

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“Si è dichiarato dispiaciuto per quanto accaduto. Ha parlato delle sue condizioni psicofisiche. Io al termine dell’interrogatorio ho chiesto l’attenuazione della misura e il giudice si è riservato di decidere”. E’ quanto affermato dall’avvocato Giovanni Vaccaro in una dichiarazione riportata oggi dal Giornale di Sicilia e proposito del ventunenne di Ribera indagato per tentato omicidio nella vicenda riguardante l’aggressione del 21 febbraio scorso al medico Alfredo Caputo, endocrinologo del Cervello, che riuscì a salvarsi per miracolo dalla furia del paziente che, armato di taglierino, si era scagliato contro il primario per la mancata prescrizione di un farmaco.  

Il medico, mentre si trovava nella sua stanza di servizio ed era impegnato in una conversazione telefonica, è stato raggiunto dal suo aggressore, che, brandendo un taglierino, ha iniziato a colpirlo al volto, provocandogli una grave lesione all’orecchio destro, nonchè al braccio sinistro.

Il movente sarebbe legato al risentimento dell’indagato nei confronti del medico per la mancata somministrazione di un farmaco. La misura cautelare a carico del giovane è stata disposta dal gip del Tribunale di Palermo, Ermelinda Marfìa, su richiesta del sostituto procuratore Eugenio Bologna. Adesso si attende la decisione del giudice al quale la difesa del giovane ha chiesto una misura meno afflittiva della custodia in carcere.

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