L’utilizzo dei lavoratori delle ex ATO rifiuti, transitati nelle SRR doveva avvenire attraverso la stipula di una convenzione con cui si sarebbe disciplinato il futuro rapporto di lavoro tra le parti, in cui la SRR ha un ruolo preminente essendo la titolare dei rapporti di lavoro, tutelati dal legislatore regionale e su cui i lavoratori devono dare il proprio consenso. Invece, la questione dei dipendenti della SRR ATO 11 Ag Ovest utilizzati fino ad oggi resta irrisolta con l’istituto del distacco dai gestori del servizio di igiene ambientale del Comune di Sciacca. Lo denuncia la Cgil Funzione pubblica che paventa rischio che le Aziende vorrebbero approfittare di un vuoto interpretativo sull’art. 19, comma 8, della legge regionale 8 aprile 2010, n. 9 per chiedere, unilateralmente, l’utilizzazione del personale attraverso la cessione temporanea del contratto individuale o, addirittura, attraverso l’assunzione diretta.
“Alla luce del ragionamento fatto – scrive la Cgil – è più utile, per evitare un enorme contenzioso che avrebbe ripercussioni nella gestione del servizio pubblico essenziale quale è il servizio di igiene ambientale, continuare con l’Istituto del distacco accettato dai lavoratori”.
Lo scorso 27 settembre la Funzione Pubblica CGIL ha chiesto alla SRR e al sindaco del comune di Sciacca, di convocare le parti per evitare che le aspettative e le aspirazioni dei lavoratori impegnati nel servizio da alcuni decenni possano essere messe in discussione.
” I lavoratori – conclude la rappresentanza sindacale- ribadiscono con forza la volontà di essere utilizzati con l’istituto del distacco e senza un accordo, in tempi brevi, annunciano lo stato di agitazione e l’intenzione di avviare una serie di lotte senza escludere sciopero ed assemblee”.