Cronaca / Attualità

Lavori pubblici: il collaudatore deve essere un architetto iscritto all’ordine. Accolta richiesta del Consiglio di Agrigento

Accolta dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici l’introduzione dell’obbligo dell’iscrizione all’Ordine per la figura del collaudatore delle amministrazioni pubbliche, incaricato di eseguire il collaudo tecnico – amministrativo per le opere pubbliche, nello schema di decreto attuativo del Codice dei contratti sui collaudi. La notizia incontra il pieno consenso di Alfonso Cimino, presidente dell’Ordine degli Architetti della provincia di Agrigento:

“E’ un obiettivo raggiunto – afferma Cimino – è molto importante che i collaudatori, anche se dipendenti della pubblica amministrazione, siano iscritti all’Ordine professionale e possano essere adeguatamente aggiornati e formati, come i liberi professionisti.  E su questo punto, il Consiglio nazionale degli Architetti si è dibattuto a lungo, considerato che in una prima istanza, la proposta formulata dal Consiglio nazionale degli Architetti non è stata accolta. A questo importante traguardo, si aggiunge la pubblicazione degli schemi per i bandi dei concorsi di progettazione, idee e un grado e due gradi, dal Consiglio nazionale e dal Dipartimento del Lavori pubblici retto da Rino La Mendola”.

“Siamo soddisfatti – dichiara Rino La Mendola – di aver convinto l’Assemblea sulla necessità che la figura del controllare dei processi di esecuzione di un’opera pubblica, debba essere qualificata almeno quando le altre figure professionali che svolgono attività controllate dallo stesso collaudatore”.

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