Per il padre, che è stato sottoposto ad intervento chirurgico, c’è un leggero miglioramento. Rimane, però, nella terapia intensiva del Civico di Palermo. Le condizioni del figlio non sono cambiate e anche lui rimane in terapia intensiva. I due riberesi, di 49 e 14 anni, sono rimasti feriti nell’incidente stradale sulla 115, in località San Giorgio, che ha coinvolto anche l’Arcivescovo di Agrigento, monsignor Salvatore Damiano.
“Le condizioni del padre registrano un lieve miglioramento – dice il sindaco di Ribera, Matteo Ruvolo – ed io ogni giorno attingo informazioni e spero di poterli abbracciare prima possibile”.
Ruvolo si tiene in contatto con la moglie del quarantanovenne e madre del ragazzo che dopo l’incidente per le ferite riportate è stato trasferito in elisoccorso al Trauma Center ed il velivolo è atterrato direttamente sulla 115. Il padre, invece, è stato prima trasferito al Giovanni Paolo II di Sciacca per un intervento chirurgico eseguito dall’equipe di Ortopedia, guidata dal direttore Giacomo Papotto, unitamente ai medici della Chirurgia.
L’Arcivescovo di Agrigento si trova ricoverato nell’unità operativa complessa di Ortopedia del Giovanni Paolo II di Sciacca ed è stato sottoposto ad intervento chirurgico per le fratture riportate a caviglia e piede. Martedì 3 giugno, fatte le consulenze neurochirurgiche per le fratture vertebrali che non necessitano di intervento, potrebbe essere dimesso.