Tre giovani stanno realizzando a Linosa il progetto “Nereidee”, con l’obiettivo di recuperare terreni agricoli abbandonati e rilanciare la biodiversità dell’isola.
Il progetto prevede la piantumazione di specie mediterranee (timo, salvia, lavanda, rosmarino) e la reintroduzione dell’ape nera siciliana (Apis mellifera siciliana), una sottospecie minacciata dalla contaminazione genetica.
Grazie all’isolamento geografico, Linosa rappresenta un luogo ideale per proteggere questa specie e avviare una produzione di miele e derivati apistici di alta qualità.
I tre giovani, con competenze in scienze agrarie, forestali e naturali, hanno già bonificato i terreni, realizzato bacini di raccolta dell’acqua e piantato 4.000 piante, includendo anche specie endemiche come il giglio marino e un aglio selvatico locale.
Il progetto è sostenuto dalla Fondazione San Lorenzo e punta a creare un’attività imprenditoriale sostenibile che permetta di vivere sull’isola tutto l’anno, non solo nella stagione turistica.
Secondo l’Unione Coltivatori Italiani, iniziative come questa dimostrano che l’agricoltura può essere uno strumento di sviluppo e rinascita per le isole minori.