L’Oasi Marevivo di Eraclea Minoa diventa Info Point Diffuso dei 5 sensi (Video)

L’Oasi Marevivo di Eraclea Minoa è diventata un Info Point Diffuso dei 5 sensi, un punto di promozione per le attività e le esperienze del Museo Diffuso e legate alle iniziative sulla sostenibilità ambientale. 

Oggi ha avuto luogo l’inaugurazione ufficiale che è avvenuta in occasione di un educational riservato agli istituti scolastici siciliani in cui sono state presentate le proposte didattiche per l’anno scolastico appena iniziato. L’obiettivo dell’educational di Marevivo è quello di sensibilizzare gli studenti sui problemi ambientali.

Nel corso dell’incontro è stato presentato il nuovo Piano di RiGenerazione  della scuola progettato quest’anno dal Ministero, del quale Marevivo ha sposato in pieno gli obiettivi. Infatti, sulla base delle linee guida elaborate, l’associazione ambientalista ha programmato una serie di nuove attività  che si andranno ad affiancare a quelle abitualmente promosse, ma che nello specifico serviranno a supportare le scuole nel portare avanti gli obiettivi del secondo pilastro del piano, finalizzato alla rigenerazione dei comportamenti e a un nuovo modo d’interpretare da parte dei giovani l’ambiente in cui vivono.

“ Siamo felici del successo di questa giornata dichiara Fabio Galluzzo  delegato regionale dell’associazione Marevivo – la fiducia delle scuole, espressa oggi con la loro piena presenza, ci incoraggia ad andare sempre avanti nell’azione educativa e di difesa dell’ambiente, non interrotta neanche nel periodo più difficile della pandemia. Abbiamo proposto, coerentemente con le condizioni restrittive,  escursioni per la scoperta e la conoscenza del territorio, la scuola in mezzo al bosco, le giornate ecologiche, i campus, i laboratori scientifici, le competizioni scolastiche per educare a una gestione più consapevole dei rifiuti e a un consumo più responsabile, l’alternanza scuola/lavoro e tanti altre iniziative per assicurare alle scuole massima collaborazione e strumenti educativi attivi e coinvolgenti, basati essenzialmente sulla sperimentazione diretta e la scesa in campo degli studenti, rendendo possibile nel contempo la riappropriazione degli spazi aperti. E’ volontà dell’associazione – aggiunge  Fabio Galluzzo – continuare ad alimentare il progetto, rintracciando nuove risorse che possano consentire di mantenere installata la barriera blocca plastica, di aumentare le adesioni alla rete per una sempre maggiore crescita civica della comunità locale, consentendo nello stesso tempo di mantenere un’attività stabile di monitoraggio delle acque del fiume, la valorizzazione delle aree naturali, non allontanando l’attenzione e l’interesse sorto tra la comunità tutta nel corso di questi tre anni di sviluppo del progetto”.

Alla fine dell’incontro i veterinari dell’Istituto Zooprofilattico di Sicilia hanno organizzato, dinanzi alla spiaggia dell’oasi,  la liberazione di un esemplare di tartaruga marina della specie Caretta caretta riabilitato presso il loro centro.

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