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Comune di Sciacca

Lotta agli incendi, iniziativa della Procura: ora sarà più facile risalire ai responsabili

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Un protocollo d’intesa è stato sottoscritto dalla Procura della Repubblica di Sciacca e dai venti comuni della giurisdizione del Tribunale. Obiettivo: un coordinamento investigativo (carabinieri, Ispettorati ripartimentali delle foreste di Agrigento e Trapani, Corpo forestale, Vigili del fuoco, polizie municipali e uffici tecnici comunali)  per risalire ai responsabili degli incendi che, ogni anno, devastano ettari di terreni nelle nostre zone. Il procuratore capo Roberta Buzzolani ha convocato stamattina una conferenza stampa per illustrare il contenuto dell’accordo. Prevede, attraverso un incrocio di dati catastali dei terreni privati, la verifica del rispetto di tutte le norme previste dalla legge regionale, dai regolamenti comunali e delle ordinanze dei sindaci in materia di “fuochi controllati”, quelli che normalmente i proprietari o i gestori di appezzamenti di terreno accendono in un’ottica di pulizia dei loro lotti. Spesso, per mancanza ad esempio dell’assenza delle cosiddette “linee tagliafuoco”, questi fuochi si propagano trasformandosi in incendi di vaste proporzioni. La dottoressa Buzzolani ha spiegato che esiste il reato di “incendio colposo”, fattispecie che, oggettivamente, non è mai stata presa in seria considerazione. La procura ha deciso di dire basta, soprattutto dopo i tanti incendi che ogni anno si verificano sul territorio. Tra le norme previste dalla legge c’è anche quello che impedisce l’accensione di fuochi controllati nel periodo estivo. Da oggi, dunque, di fronte ad un nuovo incendio, si verificherà l’avvenuto rispetto delle prescrizioni. In caso di accertata responsabilità si procederà penalmente. Si rischia una pena compresa tra uno e cinque anni di reclusione.

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