Cronaca / Attualità

La Luce della Pace a Menfi: un simbolo che attraversa confini e comunità

Anche Menfi accoglie quest’anno la Luce della Pace, il messaggio di fraternità che nasce a Betlemme e che, ogni dicembre, raggiunge migliaia di città in tutta Europa. Un’iniziativa dal forte valore simbolico e umano, capace di parlare non solo ai credenti, ma a tutta la comunità civile.

A farsi promotrice dell’iniziativa è la Comunità MasciMenfi 2 (Movimento Adulti Scout Cattolici Italiani), che partecipa alla tradizionale staffetta regionale per il ritiro e la distribuzione della Luce.

Dalla Basilica della Natività alla Sicilia occidentale

La Luce della Pace affonda le sue radici nella Basilica della Natività di Betlemme, dove una lampada ad olio arde ininterrottamente da secoli, alimentata dall’olio donato a turno dalle nazioni cristiane del mondo.

Dal 1986, l’iniziativa si è diffusa a livello internazionale e, dal 1996, anche in Italia grazie alle associazioni scout Agesci e Masci. Ogni anno, nel mese di dicembre, da quella fiamma originaria vengono accese altre luci, che attraversano confini, popoli e culture come segno concreto di pace e fraternità.

La staffetta e il ruolo del Masci Menfi

La Comunità Masci Menfi 2 ritirerà la Luce a Castelvetrano attraverso una staffetta che parte da Messina e tocca diverse città siciliane, tra cui Milazzo, Cefalù, Palermo, Trapani, Partanna, Ribera, fino ad arrivare a Menfi. Un percorso che unisce simbolicamente l’intera Sicilia occidentale sotto il segno della Luce della Pace Menfi.

Distribuzione della Luce: chiese, ospedale e carcere

Le tappe a Menfi e Sciacca

La distribuzione della Luce avverrà in diversi luoghi significativi del territorio, secondo un calendario che coinvolge parrocchie e strutture sensibili:

  • Chiesa Madre di Menfi
  • Casa di Riposo “La Grande Famiglia”
  • Ospedale di Sciacca
  • Carcere di Sciacca

Luoghi diversi, ma accomunati dal bisogno di vicinanza, conforto e speranza, dove la Luce della Pace Menfi assume un valore ancora più profondo.

Un gesto semplice che diventa azione concreta

La Luce della Pace non è solo un simbolo religioso. È un invito ad agire. Portarla a casa, condividerla con chi è solo, con gli anziani, con gli ammalati, significa trasformare un gesto semplice in una catena di bene.

L’iniziativa richiama esplicitamente le “buone azioni”: fare compagnia a chi è solo, visitare chi soffre, aiutare chi è in difficoltà. In questo senso, la Luce della Pace Menfi diventa uno strumento di responsabilità civile oltre che spirituale.

Un messaggio universale, aperto a tutti

Pur avendo un’origine cristiana, la Luce della Pace porta con sé valori universali: pace, solidarietà, fraternità, rispetto dell’altro. Per questo, la partecipazione è aperta anche a chi non si riconosce in una fede religiosa, purché condivida questi valori fondamentali.

La Luce della Pace si propone così come un ponte tra persone, generazioni e sensibilità diverse, in un tempo segnato da conflitti, incertezze e fragilità sociali.

Accogliere la Luce della Pace significa affermare che la speranza può ancora circolare, che la pace non è un’idea astratta ma una responsabilità quotidiana. A Menfi, come nel resto del mondo, quella piccola fiamma continua a ricordarlo, silenziosamente ma con forza.

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