Anche il Comandante Generale dell’Arma dei carabinieri, Generale Teo Luzi, oggi ad Agrigento e Sciacca per il trentesimo anniversario dell’omicidio del maresciallo Giuliano Guazzelli.
“Guazzelli continua a vivere ed è un esempio per i giovani e per tutti noi”, ha detto di Luzi. “Rappresenta un esempio, un simbolo e purtroppo di questi martiri nella provincia ce ne sono tanti”, ha affermato il prefetto di Agrigento, Maria Rita Cocciufa.
Oggi, ad Agrigento, è stata celebrata una santa messa, officiata dall’Arcivescovo, monsignor Alessandro Damiano, nella splendida cornice della Cattedrale, con la concelebrazione di don Salvatore Falzone, cappellano militare presso il Comando Legione Carabinieri Sicilia, e l’animazione da parte della Fanfara del 12° Reggimento Carabinieri “Sicilia”.
A seguire la deposizione di una corona di alloro presso il luogo del brutale assassinio del militare dell’Arma. Il Comandante Generale incontrerà i carabinieri presso il Comando Provinciale, dove il Colonnello Vittorio Stingo ha fatto gli onori di casa. Il viaggio di Luzi prosegue con le visite presso la stazione di Siculiana e la Compagnia Carabinieri di Sciacca. A coronamento degli eventi avrà luogo questa sera una serata di gala, guidata dal giornalista e scrittore Felice Cavallaro, affiancato da Mario Incudine presso il Teatro “Luigi Pirandello” con l’esibizione della Fanfara del 12° Reggimento Carabinieri “Sicilia”, diretta dal Maestro Luogotenente Paolo Mario Sena e la partecipazione di vertici istituzionali e militari.
