Resta ai domiciliari Giovanni Derelitto, di 74 anni, di Burgio, arrestato dai carabinieri nell’ambito dell’operazione antimafia della Dda di Palermo nel versante Agrigentino compreso tra Burgio, Villafranca Sicula, Lucca e Ribera. Il Tribunale del Riesame ha rigettato l’appello del pm della Dda e mantenuto la misura dei domiciliari ritenendola adeguata contrariamente a quanto sostenuto dal pm che sollecitava il carcere.
Gli avvocati Teo Caldarone e Vincenzo Castellano hanno trattato congiuntamente sia il Riesame avverso la misura cautelare, sia l’appello proposto dal pubblico ministero della Dda col quale aveva chiesto la modifica della misura degli arresti domiciliari applicata dal gip al Derelitto con quella degli custodia in carcere.
Il pm aveva sostenuto la sussistenza di esigenze cautelari di eccezionale rilevanza puntando soprattutto sulla caratura dell’indagato il quale in passato è stato condannato per essere il capo della famiglia di Burgio. Il tribunale ha accolto parzialmente il riesame escludendo la contestazione che voleva ancora essere il Derelitto il reggente della famiglia di Burgio; rigettato l’appello del pm della Dda e mantenuto la misura dei domiciliari.
