Hanno avanzato richiesta di giudizio abbreviato i cinque margheritesi coinvolti nell’inchiesta sulla cosiddetta “Mafia dei Pascoli” e il giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Palermo, Carmen Salustro, ha rinviato al 27 ottobre per sciogliere la riserva sulle costituzioni di parte civile e per l’ammissione al rito.
L’accusa è di estorsione e illecita concorrenza con minaccia o violenza, aggravati dal metodo mafioso, a carico di Pietro e Giovanni Campo, di 73 e 34 anni; Piero Guzzardo, di 46; Pasquale Ciaccio, di 59; Domenico Bavetta, di 42.
Le indagini sono state condotte dallo Sco, dalla Sisco di Palermo e dalle squadre mobili di Agrigento e Palermo e avrebbero permesso di ipotizzare il pervasivo controllo e la gestione illecita delle attività agro-pastorali sul territorio di Santa Margherita Belice, Montevago e Sambuca di Sicilia fino al confine con Contessa Entellina.
Sarebbe stato attuato un controllo sull’economica agro-pastorale dell’area e sull’utilizzo dei fondi agricoli.
Pietro e Giovanni Campo sono difesi dall’avvocato Carmelo Carrara. Quest’ultimo, assieme all’avvocato Antonino Augello, difende anche Pasquale Ciaccio. Piero Guzzardo è difeso dagli avvocati Giuseppe Giambalvo e Giuseppe Oddo, mentre Domenico Bavetta è assistito dall’avvocato Pietro Abate.
Le vicende oggetto dell’inchiesta abbracciano un periodo compreso tra il 2016 e il 2022.