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Comune di Sciacca

Manifesto- Appello per salvare il termalismo, sottoscrivono sindaci, deputati e Comitati

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Un appello al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Presidente della Regione siciliana e al Ministro per il Sud e la Coesione Territoriale, è stato rivolto dai sindaci, dai deputati, del territorio, dal Comitato Civico Patrimonio Termale di Sciacca, per la valorizzazione delle Terme di Sciacca.
Un appello ai rappresentanti del Governo nazionale e del Governo regionale siciliano per salvare e valorizzare le Terme di Sciacca.

Pubblichiamo in integrale il Manifesto- Appello:

Chiediamo ai rappresentanti del Governo nazionale e del Governo regionale siciliano in indirizzo di aiutarci a salvare e valorizzare il prezioso Bene Comune rappresentato dalla filiera del patrimonio termale siciliano, che ha in Sciacca ed Acireale le sue principali espressioni. 

Per far questo, riteniamo che occorra indirizzare a questo scopo una parte, peraltro solo una piccola percentuale, delle risorse finanziarie di Next Generation EUche saranno destinate alla Sicilia e alle Regioni meridionali per liberare le proprie potenzialità e fare da traino al rilancio del Paese.

Ciò anche ad integrazione di altre e ancora non meglio precisate disponibilità finanziarie che dovessero arrivare a favore del termalismo siciliano da un eventuale investimento pubblico da parte di INAIL, qualora trovasse conferma la possibilità recentemente prospettata dal Presidente della Regione siciliana.

Si fa presente che il Comitato Civico Patrimonio Termale di Sciacca ha già inoltrato analoga proposta sulla piattaforma web dell’iniziativa “SUD – Progetti per ripartire” promossa dal Ministro Carfagna. 

Il patrimonio termale di Sciacca e Acireale è da oltre 6 anni totalmente inutilizzato, con tutte le sue strutture terapeutiche e ricettive chiuse, ormai in stato di totale abbandono e di profondissimo degrado, con ingente danno erariale e sociale all’interesse diffuso. 

Noi sottoscrittori del presente Manifesto convintamente riteniamo che un termalismo nuovo e moderno, nelle sue articolazioni di benessere, culturale e terapeutico/sociale, rappresenterebbe un potente fattore di destagionalizzazione e un valore aggiunto vincente per la più importante industria economica siciliana,            il turismo. 

Salvare e valorizzare il patrimonio termale siciliano contribuirebbe quindi ad abbattere nei prossimi anni le barriere che allontanano il Sud dal Nord d’Italia e dal resto d’Europa, e una grande leva occupazionale per migliaia di giovani siciliani, oggi costretti a lasciare la propria terra per mancanza di lavoro. 

Il patrimonio termale di Sciacca, noto sin dai tempi dell’antichità perché già valorizzato durante le dominazioni di Greci, Romani, Arabi e Normanni, è sempre stato celebrato per le rinomate virtù terapeutiche di acque e fanghi, nonché per una sua caratteristica esclusiva, quella delle grotte vaporose sul Monte Kronio, fenomeno naturalistico e terapeutico unico al mondo.

Sempre a Sciacca, rientra nel patrimonio termale l’incompiuta più vecchia d’Italia, il Grande Albergo San Calogero annesso alle Stufe, iniziato oltre sessanta anni addietro, inaugurato due volte e mai aperto al pubblico.

La totale chiusura del termalismo a Sciacca e Acireale costituisce la conseguenza finale di una gestione fallimentare da parte della Regione, che non è riuscita neanche a privatizzare il sistema come previsto dalla normativa regionale. 

Altre nazioni e altri territori italiani hanno fatto invece del turismo del benessere una via privilegiata di sviluppo e successo economico.

Noi, in nome di tutti i cittadini attivi del territorio di Sciacca, non vogliamo arrenderci alla rassegnazione e vogliamo che i nostri giovani possano essere artefici del riscatto economico del Meridione.

Per questo chiediamo fortemente ai destinatari del presente appello che non vada sprecata l’occasione preziosa, forse l’ultima, che le risorse finanziare del Recovery Plan e dei fondi per le politiche di coesionepossono offrirci per valorizzare il dono più grande che madre natura ha fatto ai nostri territori.

Sciacca, 31 Marzo 2021

SOTTOSCRITTO DA:

COMITATO CIVICO PATRIMONIO TERMALE (Coordinatore Franco Zammuto)

Deputato all’ARS On. Catanzaro Michele

Deputato all’ARS On. La Rocca Margherita

Deputato all’ARS On. Mangiacavallo Matteo

Senatore della Repubblica On. Marinello Gaspare

Sindaco di Sciacca: Valenti Francesca 

Sindaco di Burgio: Matinella Francesco

Sindaco di Caltabellotta: Cattano Calogero 

Sindaco di Menfi: Mauceri Marilena

Sindaco di Montevago: La Rocca Margherita

Sindaco di Ribera: Ruvolo Matteo

Sindaco di Sambuca di Sicilia: Ciaccio Leonardo

Sindaco di Santa Margherita di Belice: Valenti Franco

Nel comunicato stampa con il quale si dà notizia dell’iniziativa, il Comitato Civico affida ai Parlamentari e ai Sindaci, che hanno aderito al documento, il compito e la responsabilità politica di sostenere nel migliore dei modi le considerazioni espresse nel Manifesto-Appello, direttamente presso i destinatari istituzionali e poi ad ogni livello, utilizzando ogni strumento e canale a propria disposizione per dare forza alla proposta, in questo passaggio che viene ritenuto fondamentale e probabilmente decisivo per le sorti del termalismo siciliano, confidando nella capacità di tutte le forze civiche, politiche e sociali di “fare squadra” in nome del rilancio economico ed occupazionale dei nostri territori.

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