Un’assemblea molto partecipata, che ha visto insieme armatori, commercianti, cooperative, amministrazione comunale, consiglio e deputazione regionale, si è svolta ieri sera nella sala Blasco di palazzo di città a Sciacca. L’incontro, promosso dal Tavolo tecnico permanente sulla crisi della marineria, ha rappresentato un momento di confronto utile a condividere le urgenze di un comparto in sofferenza, ma che non rinuncia a proporre soluzioni e percorsi concreti.
Le cooperative di pesca e Confcommercio hanno messo in evidenza le difficoltà quotidiane del settore, mentre dagli onorevoli Michele Catanzaro e Carmelo Pace, presenti in sala, sono arrivate parole di solidarietà e la disponibilità a portare le istanze al parlamento regionale, al governo e “alle istituzioni di grado superiore”. Altri messaggi di sostegno sono giunti dai parlamentari impossibilitati a partecipare per impegni istituzionali o personali.
Un contributo è arrivato anche dall’ex sindaco Fabrizio Di Paola, che ha prospettato la possibilità per il Tavolo permanente e per i rappresentanti del settore di essere ricevuti a Bruxelles nelle prossime settimane, tramite il sostegno dell’europarlamentare Marco Falcone.
Intanto, il Tavolo tecnico permanente è già al lavoro sulla stesura di un documento unitario, che raccoglierà le priorità emerse nel dibattito. “Documento che accompagnerà le prossime iniziative che, in queste ore, si stanno programmando, sempre in chiave propositiva e di piena collaborazione con le istituzioni di ogni grado e livello”, si legge nella nota. Il percorso prevede come prossima tappa il confronto con la Regione Siciliana, con l’obiettivo finale di portare la discussione ai tavoli dell’Unione Europea.
Nel corso dell’assemblea, il capogruppo del Partito Democratico all’Ars, Michele Catanzaro, ha annunciato tre emendamenti a sostegno della pesca, presentati insieme ai colleghi del gruppo parlamentare in occasione delle variazioni di bilancio 2025/2027. “Abbiamo presentato tre emendamenti strategici a favore del settore della pesca, con un impegno finanziario complessivo di 45 milioni di euro. Le misure mirano a promuovere la sostenibilità, tutelare le marinerie locali e contenere i costi operativi delle imprese ittiche”, ha dichiarato Catanzaro.
Gli interventi proposti riguardano, innanzitutto, il rinnovo della flotta peschereccia, con un fondo straordinario destinato a sostenere l’acquisto di imbarcazioni a basso impatto ambientale e l’ammodernamento di quelle esistenti. A questo si aggiunge uno stanziamento di 5 milioni di euro come ristoro per la marineria di Sciacca, particolarmente penalizzata dalle restrizioni sulla pesca a coppia nelle acque del Co.Ge.Pa. di Mazara del Vallo. Infine, sono previsti contributi per il carburante, con 10 milioni di euro destinati ad alleviare i costi del gasolio che gravano sulle imprese ittiche siciliane.
“Mi auguro – ha aggiunto Catanzaro – che queste misure vengano approvate perchè possono rappresentare un passo concreto nel percorso di sostegno ad un prezioso settore produttivo che sta affrontando un momento storico di grave difficoltà. Ma deve essere solo una fase di un complessivo rilancio del settore ittico siciliano, con attenzione alla sostenibilità, alla competitività e alla tutela delle comunità costiere. A queste misure deve aggiungersi un’azione incisiva a Palermo e a Roma dei governi di centrodestra presso le istituzioni europee, allo scopo di salvaguardare la pesca siciliana, costretta ad operare con costanti e pressanti restrizioni che non tengono conto delle specificità dell’area mediterranea”.
Il Tavolo permanente comunicherà nelle prossime ore i dettagli della prossima tappa, ribadendo che il cammino intrapreso è ancora lungo ma ha già prodotto un primo risultato: accendere l’attenzione delle istituzioni e dell’opinione pubblica sulla crisi della marineria saccense.