Cronaca / Attualità

Maxi risarcimento da quasi due milioni di euro ad un saccense per una trasfusione infetta

Aveva  sette anni quando un saccense ha contratto il virus dell’epatite C per una trasfusione di sangue infetto all’ospedale Ingrassia di Palermo subito dopo la nascita per una complicazione post parto.

Dieci anni dopo a seguito di quella trasfusione, il giovane ha anche contratto un cancro. La battaglia legale contro l’Azienda sanitaria e dunque, la Regione dura ormai da anni.

Il giovane, assistito dagli avvocati Angelo Farruggia e Annalisa Russello, ha iniziato dapprima una causa civile nei confronti della Regione e il tribunale, in un primo momento, aveva stabilito la condanna a pagare un risarcimento complessivo di circa 950 mila euro, mentre la Cassazione ha reso definitivo il diritto a un risarcimento di 1,8 milioni per il ragazzo che oggi è quasi trentenne.

 

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