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Comune di Sciacca

“Migliorare i servizi dei consorzi di bonifica e gestire meglio il costo dell’acqua”, è quanto chiede il Movimento Consumatori UGConsumatori 2

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“Siamo convinti – sottolinea il Movimento Consumatori – che si debbano riprendere tutte le iniziative interrotte, a seguito della pandemia, a tutela dei consorziati di Agrigento.”

“Crediamo fermamente – evidenziano gli esponenti del Movimento Consumatori – che ogni agricoltore abbia il diritto di conoscere alla fine di ogni anno, l’esatto costo della propria fornitura di acqua in quell’anno. Crediamo che i Consorzi, siano strumenti indispensabili per l’agricoltura.
E che senza agricoltori viene meno il motivo di esistenza stessa dei Consorzi di Bonifica. Vogliamo lavorare, affinché i diritti dei consorziati vengano rispettati, affinché l’attività dei Consorzi di Bonifica possa sempre migliorare venendo incontro alle esigenze degli agricoltori. Per questi motivi, in questi giorni, mentre faticosamente si tenta un ritorno alla realtà, molti agricoltori stanno ricevendo la notifica di avvisi di pagamento contenenti i ruoli del beneficio irriguo relativo all’anno 2016.
Ruoli in precedenza bloccati, che si aggiungono alle somme che gli agricoltori, devono pagare in anticipo per ottenere la fornitura di acqua a loro indispensabile per le proprie colture.
In merito alla notifica di avvisi di pagamento relativi ad anni pregressi, abbiamo già espresso il nostro disappunto. Non si può, a distanza di anni, chiedere che le somme relative al beneficio irriguo, o alla fornitura di acqua vengano maggiorate. Ogni agricoltore ha diritto di conoscere il costo dell’acqua nell’anno di esercizio.
E ancora, cosa si attende per far gestire i Consorzi direttamente dai consorziati?
L’ennesimo disegno di legge, all’esame – da una vita – all’Assemblea Regionale Siciliana?

I servizi del Consorzio sono indispensabili per l’agricoltura. Senza di essi, l’agricoltura muore. Ma tali servizi devono essere garantiti con puntualità ed efficienza. Non sono ammessi ritardi o inesattezze. Se si ritarda nel fornire acqua, la pianta muore e con essa il guadagno dell’agricoltore, le sue speranze, i suoi sudori, gli investimenti fatti.
Vogliamo un Consorzio efficiente, che lavori e sia in grado di mantenere con efficienza la propria rete irrigua, ed è per questo che chiediamo che la voce degli agricoltori venga ascoltata.
Chiediamo un incontro all’Assessore all’Agricoltura per far valere le nostre richieste:

  1. La predisposizione di una carta dei servizi e di un regolamento del servizio irriguo, attraverso cui predeterminare quali siano i diritti e di doveri di entrambe le parti;
  2. Blocco dei conguagli;
  3. Blocco della pratica di richiedere il pagamento anticipato della risorsa, all’atto della prenotazione della stessa.
  4. L’annullamento del modello di prenotazione così come predisposto ed inserimento di obblighi in capo al consorzio nei confronti dell’utenza;
  5. Il riordino dei Consorzi di Bonifica con chiara determinazione dei costi degli interventi di irrigazione e bonifica per ciascun territorio.
  6. Elezione degli Organi Consortili (fine del Commissariamento dei Consorzi).
  7. Istituzione di un tavolo tecnico, in grado di definire le criticità dei territori e le risorse per farvi fronte.”

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