Emergono nuovi particolari sull’incendio divampato durante la scorsa notte per cause accidentali che ha distrutto il campo di migranti allestito all’interno dell’ex ‘Calcestruzzi Selinunte’, nel territorio di Castelvetrano, al confine con quello di Campobello di Mazara.
Un uomo di origini sub-sahariane è stato trovato morto dai Vigili del Fuoco.
L’ex Calcestruzzi è da tempo
abbandonata e da anni viene occupata dai migranti che raggiungono
Campobello di Mazara per la raccolta delle olive. Già per la nuova
campagna di raccolta lo avevano occupato con tende di fortuna e
alloggi di cartone, eternit e legno.
In molti sono riusciti a
mettersi in salvo, uscendo in tempo prima che le fiamme avvolgessero
l’intero campo e si sono riversati nelle strade, dove hanno trascorso
la notte. Il fuoco ha distrutto alloggi di fortuna e baracche. Per
spegnerlo sono dovute intervenire diverse squadre. Le fiamme hanno
anche seriamente danneggiato alcuni magazzini limitrofi all’ex
Calcestruzzi, che da tempo erano abbandonati
Nella baraccopoli abusiva erano stanziati circa 350 lavoratori stagionali extracomunitari. Le fiamme hanno interessato l’intera area di circa 3000 metri quadrati.