PADERNO DUGNANO: PRESIDIO DI RETE SICUREZZA PER LE VITTIME DEGLI INCIDENTI SUL LAVORO E PER L'INCIDENTE ALLA EURECO, LA DITTA DI SMALTIMENTO RIFIUTI SPECIALI. (PADERNO DUGNANO - 2010-12-04, Gianpietro Malosio / Fotogramma) p.s. la foto e' utilizzabile nel rispetto del contesto in cui e' stata scattata, e senza intento diffamatorio del decoro delle persone rappresentate AppleMark?
I dati aggiornati dell’Inail confermano un incremento delle morti sul lavoro in Sicilia nei primi dieci mesi del 2025. Le denunce con esito mortale sono salite a 77, contro le 71 registrate nello stesso periodo del 2024. Un aumento che supera l’8% e che pone la regione tra quelle con il trend più preoccupante del Mezzogiorno.
Questo andamento, presentato nel corso di un incontro a Palermo con dirigenti Inail, istituzioni e studenti, riporta al centro della discussione la necessità di rafforzare le politiche di sicurezza e prevenzione nei luoghi di lavoro. La crescita delle morti sul lavoro in Sicilia non riguarda soltanto i settori storicamente più esposti, ma anche ambiti in cui negli ultimi anni si era registrata una relativa stabilità.
Nel complesso, le denunce di infortunio in occasione di lavoro aumentano del 2,8%, un dato superiore alla media nazionale, che si ferma allo 0,7%. Le province più colpite restano Catania, Palermo e Messina, che insieme raccolgono la maggior parte delle segnalazioni.
Sul fronte degli infortuni mortali, il trend dell’isola si discosta da quello di alcune regioni italiane che, nello stesso periodo, hanno registrato una leggera flessione. L’aumento delle morti sul lavoro in Sicilia risulta dunque un campanello d’allarme che richiede risposte strutturate.
I comparti con rischio elevato
Edilizia, trasporti, agricoltura e assistenza sociale sono i settori che incidono maggiormente sul totale delle vittime. Non mancano inoltre casi legati agli infortuni in itinere, che continuano a rappresentare una quota significativa delle denunce mortali.
Fattori strutturali
Oltre alle condizioni operative, pesano sull’aumento degli incidenti fattori come carenze organizzative, inosservanza delle normative sulla sicurezza, mancanza di formazione adeguata e nuove fragilità del mercato del lavoro. L’insieme di questi elementi contribuisce a rendere più complesso il quadro regionale.
Durante la presentazione dei dati, l’Inail ha illustrato le misure previste per il 2025-2026: tra queste, finanziamenti specifici alle imprese, campagne di sensibilizzazione rivolte ai lavoratori e attività formative nelle scuole.
Il Bando ISI 2024 prevede oltre 37 milioni di euro destinati a progetti siciliani su innovazione, sicurezza e riduzione dei rischi. Obiettivo: diminuire in modo significativo il numero degli infortuni e prevenire nuove vittime.