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Movida rumorosa a Trapani, il Tar impone regole certe

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La movida rumorosa a Trapani non può essere gestita nel vuoto normativo. Lo ha stabilito il Tar Sicilia – Palermo, che ha accolto il ricorso presentato dai cittadini del centro storico, dichiarando illegittima l’inerzia del Comune in materia di tutela dall’inquinamento acustico.

Secondo i giudici, l’Amministrazione comunale non può continuare a rinviare l’adozione degli strumenti previsti dalla legge nazionale, né affrontare un fenomeno strutturale come la movida esclusivamente attraverso ordinanze temporanee. Per questo motivo, il Tar ha ordinato al Comune di Trapani di provvedere entro 180 giorni.

Movida rumorosa a Trapani e assenza di pianificazione

Al centro della decisione c’è un principio chiaro: la movida rumorosa a Trapani non può essere governata in assenza di pianificazione. Il Tribunale ha rilevato che la mancanza degli strumenti obbligatori costituisce una violazione degli obblighi normativi in materia di inquinamento acustico.
Il ricorso è stato promosso dai cittadini del centro storico, riuniti nel Comitato Centro Storico di Trapani, che hanno denunciato una gestione fondata su soluzioni emergenziali e prive di una cornice regolamentare stabile.

Cosa deve fare il Comune di Trapani

Il Tar ha indicato in modo puntuale gli adempimenti cui l’Amministrazione dovrà attenersi. Entro sei mesi, il Comune dovrà dotarsi degli strumenti necessari per una corretta gestione della movida rumorosa a Trapani, procedendo con:
l’adozione del Piano di zonizzazione acustica;
l’approvazione del Regolamento comunale per la tutela dall’inquinamento acustico;
l’adeguamento del Regolamento locale di igiene e sanità o di polizia municipale alle norme vigenti in materia di rumore.
Secondo i giudici, si tratta di atti dovuti, non più eludibili né sostituibili con ordinanze contingibili e urgenti.

Il principio affermato dal Tar

La sentenza non configura una contrapposizione tra residenti e attività economiche, ma riafferma un principio generale: la pubblica amministrazione è tenuta ad applicare la legge. La gestione della movida rumorosa a Trapani deve avvenire attraverso regole chiare e strumenti ordinari, soprattutto quando sono coinvolti diritti fondamentali come la salute, il riposo e la qualità della vita urbana.

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