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Comune di Sciacca

Musumeci sul viadotto Cansalamone di Sciacca: “Stiamo mettendo la parola fine a un’odissea”

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Qualche giorno prima di Ferragosto è stato il parlamentare regionale Matteo Mangiacavallo che ha riferito della pubblicazione del bando per la progettazione e direzione dei lavori per il consolidamento del viadotto Cansalamone di Sciacca.  Questa sera sulla vicenda è intervenuto il Presidente della Regione, Nello Musumeci, ricordando che Sciacca, “perla del turismo isolano, è tagliata in due da otto anni per la chiusura del viadotto Cansalamone, con gravi disagi per la viabilità e per i residenti di alcuni quartieri. Ora il primo e decisivo passo per il suo consolidamento, con la pubblicazione della gara per la progettazione esecutiva”.

«In perfetta sinergia – prosegue Musumeci – l’Ufficio contro il dissesto idrogeologico ha affrontato l’annosa vicenda del viadotto Cansalamone di Sciacca, bruciando i tempi e mettendo la parola fine ad una vera e propria odissea». Verranno, infatti, affidate entro il prossimo 18 settembre, per un importo di 277 mila euro, le indagini geologiche e geotecniche che porteranno al progetto esecutivo per il recupero strutturale del viadotto, costruito alla fine degli anni Sessanta e chiuso al traffico nel luglio del 2011 a causa delle sue pessime condizioni. Ancora alcune settimane, quindi, per i lavori “che restituiranno il viadotto alla città, ma era importante avviare gli studi tecnici per giungere a un progetto cantierabile nel più breve tempo possibile.L’opera dovrà essere realizzata entro 140 giorni dalla data di consegna e non potrà che migliorare  la situazione del traffico veicolare, oggi molto critica: a causa della chiusura del ponte, infatti, i residenti dei quartieri di San Marco, Foggia e Carbone, per raggiungere il centro città, sono costretti ad attraversare il quartiere Perriera, già molto congestionato per la presenza di diversi istituti scolastici, dell’Agenzia delle entrate e del tribunale”.

L’intervento prevede il consolidamento delle fondazioni, il rifacimento della piastra di appoggio, dei giunti e della pavimentazione stradale, sistemazioni idrauliche, la ripulitura dei cementi armati ammalorati con il ripristino della nuova armatura, la sostituzione delle travi in cedimento.

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