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Comune di Sciacca

Non partono i servizi scolastici per studente disabile e le compagne di classe protestano

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“Ciò che la vita gli ha tolto, Simone l’aggiunge ogni giorno ad ognuno di noi”. Così Giorgia parla della disabilità del compagno. La classe di Simone e Giorgia, quarto anno di un istituto saccense, è un perfetto esempio di inclusione, da prendere a paradigma nei protocolli didattici. Tra Simone, ragazzo disabile saccense e le sue compagne si è instaurato un rapporto fantastico, quei legami che solo i banchi di scuola sanno creare, ciò nonostante i problemi che Simone vive visto che è affetto da tetraparesi con deficit comunicativi.

Spesso Simone deve assentarsi da scuola, rinunciare alle lezioni e la sua mamma deve fare i salti mortali quando si reca in classe per accompagnarlo e aiutarlo a svolgere le normali attività fisiologiche: tutto questo perchè i servizi scolastici come l’autonomia scolastica e l’igiene che nel caso di Simone dovrebbero essere garantiti dal Libero Consorzio Comunale di Agrigento, ancora non sono stati avviati. Così Giorgia, insieme a tutte le sue compagne, oggi al termine di una giornata durante la quale hanno seguito un importante convegno sulla salute mentale, hanno deciso di protestare per Simone, per il suo diritto a poter andare a scuola regolarmente, a poter vivere le ore di lezione con serenità. Oggi abbiamo incontrato Giorgia e le sue compagne che hanno raccontato quanto è triste stare in classe senza il loro compagno che talvolta deve rimanere a casa proprio per la mancata garanzia di un suo diritto.

Come Simone, oggi a Sciacca , ci sono tanti altri ragazzi negli istituti superiori saccensi con disabilità, in alcuni casi anche grave, per i quali ancora non sono stati avviati i servizi scolastici. Si stima, invece che, sono call’incirca un centinaio quelli che frequentano la scuola primaria e secondaria, sempre della città, sprovvisti dei servizi per i quali è competente il Comune di Sciacca. Nei giorni scorsi, alla nostra testata, l’assessore comunale all’istruzione pubblica, Gisella Mondino aveva dichiarato che i servizi partiranno a breve, ma come giustamente annota Giulia, l’inizio dell’anno scolastico è già avvenuto da un mese, il servizio si potrebbe anche programmare per evitare che gli alunni con disabilità vivano ulteriori disagi legati ai ritardi della pubblica amministrazione.

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