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Comune di Sciacca

Non sfruttò lavoratore romeno, assolto imprenditore di Sambuca

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Natale Sparacino, di 53 anni, imprenditore di Sambuca, era accusato di intermediazione illecita e sfruttamento di lavoro. Il giudice monocratico del Tribunale di Sciacca, Dario Hamel, lo ha assolto perché il fatto non sussiste.

Sparacino era accusato di avere fornito un alloggio inadeguato all’interno della sua azienda a un cittadino di nazionalità romena. Alloggio che, secondo l’accusa, sarebbe stato privo delle necessarie condizioni igieniche e di sicurezza. In più, il lavoratore sarebbe stato assunto in nero, per un’attività di circa 10 ore giornaliere, pagandolo con acconti in contanti pari a 600 euro mensili. L’azienda in questione si trova a Santa Margherita Belice ed i fatti per i quali si è celebrato il processo si riferiscono al 2017.

La tesi dell’accusa si fondava, però, in maniera quasi esclusiva sulle dichiarazioni rese del romeno quando venne sentito a sommaria informazione nel corso del controllo effettuato nell’agosto del 2017.

Sono stati esperiti numerosi tentativi per chiamare a testimoniare il romeno, anche a distanza di tempo, mai andati in porto perché avrebbe fatto ritorno nel suo Paese. Si è fatto ricorso anche all’autorità diplomatica. La decisione del giudice non può fondarsi su dichiarazioni rese, ma non acquisite agli atti del processo. Pertanto, il Tribunale di Sciacca, in composizione monocratica, ha assolto Natale Sparacino perché il fatto non sussiste. L’imprenditore era difeso dagli avvocati Antonino Augello e Francesco Vinci.

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