Oltre 100 carabinieri del comando provinciale di Agrigento hanno nuovamente arrestato dieci presunti esponenti di famiglie di “Cosa Nostra” agrigentina e del palermitano, che erano stati rimessi in libertà a febbraio, dopo l’imponente operazione chiamata in codice “Montagna”. Il blitz, ordinato dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo, è scattato nel cuore della notte con l’ausilio di un elicottero, di unità cinofile e dello Squadrone Eliportato Carabinieri Cacciatori di Sicilia. L’operazione ha inflitto un ulteriore duro colpo agli attuali assetti di “Cosa nostra”, permettendo di documentare ulteriormente estorsioni ai danni di 7 aziende. Alle 3 di notte, è scattato il blitz del Comando Provinciale Carabinieri di Agrigento. Un elicottero vigilava dall’alto, facendo rapidamente la spola tra Raffadali, Favara e San Biagio Platani. Oltre 100 militari, supportati anche da unità cinofile per la ricerca di droga, armi ed esplosivi, hanno fatto simultaneamente irruzione in ville, appartamenti, case di campagna e casolari. I provvedimenti sono stati emessi, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo, con l’accusa di “associazione di tipo mafioso armata” finalizzata alle estorsioni.
“La vasta operazione odierna è scaturita da attività investigative svolte dai carabinieri del reparto operativo di Agrigento – fanno sapere dal comando provinciale – nel periodo febbraio/maggio 2018, che hanno permesso di acquisire ulteriori elementi di prova, corroborati anche dalle dichiarazioni rese da un nuovo collaboratore di giustizia, convintosi a dare il suo contributo proprio dopo essere stato arrestato nell’ambito dell’operazione denominata in codice “Montagna”.”
ELENCO DEI DESTINATARI DEL PROVVEDIMENTO RESTRITTIVO
VIZZI’ Antonino, 63 enne, da Raffadali, ritenuto reggente della famiglia di Raffadali;
PELLITTERI Vincenzo, 66 enne da Chiusa Sclafani, ritenuto reggente della famiglia di Chiusa Sclafani;
D’UGO Franco, 52 enne da Palazzo Adriano, ritenuto appartenente alla famiglia di Palazzo Adriano;
GATTUSO Giovanni, 62 enne da Castronovo di Sicilia, ritenuto reggente della famiglia di Castronovo di Sicilia;
CIPOLLA Vincenzo, 56 enne da San Biagio Platani, ritenuto appartenente alla famiglia di San Biagio Platani;
LA ROSA Raffaele, 59 enne da San Biagio Platani, ritenuto appartenente alla famiglia di San Biagio Platani;
FRAGAPANE Raffaele Salvatore, 40 enne da Santa Elisabetta, ritenuto appartenente alla famiglia di Santa Elisabetta;
PULLARA Luigi, 54 enne da Favara, ritenuto esponente di vertice della famiglia di Favara;
DI GIOVANNI Angelo, 46 enne, da Favara, ritenuto appartenente alla famiglia di Favara;
VELLA Giuseppe, 37 enne da Favara, ritenuto appartenente alla famiglia di Favara.