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In duemila a Palermo alla fiaccolata per Paolo Taormina, contestato il sindaco (Video)

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Una lunga scia di luci ha attraversato il cuore di Palermo questa sera. Da piazza Politeama è partita una fiaccolata per ricordare Paolo Taormina, il 21enne ucciso la notte scorsa in via Spinuzza. Per il delitto è stato fermato Gaetano Maranzano, un giovane palermitano del quartiere Zen.

All’iniziativa hanno partecipato circa duemila persone. Fiaccole, candele e telefoni accesi hanno illuminato il percorso nel silenzio della folla, interrotto solo da qualche singhiozzo e dagli applausi al passaggio dei familiari.

Tra i presenti, la madre di Paolo, Fabiola Galioto, e la sorella Sofia, che hanno camminato in prima fila circondate da amici e conoscenti del ragazzo. Sui cartelloni e sugli striscioni, le fotografie non solo di Paolo ma anche di altri giovani uccisi negli ultimi mesi a Palermo e provincia. In particolare, è stato esposto uno striscione con le immagini dei ragazzi di Monreale, vittime di un altro tragico episodio di violenza avvenuto lo scorso aprile.

Prima della partenza, ha preso la parola il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla. “So benissimo per averlo provato personalmente il dolore della morte di persone care in età giovanile”, ha detto il primo cittadino. “So benissimo quale sia il dolore, afflizione, il senso di smarrimento che vive colui che perde il figlio”.

Le sue parole, però, sono state accolte da proteste e contestazioni. Dalla folla si sono levate urla. Il sindaco ha replicato: “Io a casa ci torno serenamente ma prima di allora devo difendere questa città come è giusto che sia. È quello che abbiamo fatto in questi mesi certamente con le armi che ha a disposizione il Comune che non è la polizia, la questura e non sono i carabinieri”.

Cristian Ruvanzeri
Cristian Ruvanzeri
Giornalista pubblicista

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