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Comune di Sciacca

Per Milioti e Bono l’esultanza dei sindaci sul servizio idrico e’ la “vittoria di Pirro”, ma Catanzaro placa: “Niente polemiche”

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“Sembra irriguardoso l’atteggiamento di esultanza per un servizio, quello idrico, allo stato inesistente e che giustamente qualcuno in maniera esatta definisce come la vittoria di Pirro, adducendo spiegazioni legittime ed in linea con quanto da tempo denunciamo”. Aprono cosi’ la loro nota gli ex consiglieri Bono e Milioti.

“Ormai- continuano – il ditino va veloce sulla tastiera del telefonino, per annunciare sui social successi che non esistono, al contrario invece, nei fatti si sommano ai fallimenti di questi ultimi anni che vedono i cittadini sborsare fior di centinaia di euro per accaparrarsi un autobotte privata, cittadini che necessariamente devono essere rimborsati dietro regolare presentazione di fattura, diversamente evitino di parlare di acqua pubblica, perché di pubblico c’è ben poco. Tra le altre cose nei vari deliberati dello statuto non vi è alcun parere contabile che, come viene evidenziato in diverse occasioni, parere contabile che prima di essere dato, sarà oggetto di ulteriori valutazioni e atti propedeutici, nei quali dovranno essere evidenziate le quote di partecipazione di ogni Comune, non vorranno far credere che il tutto si possa gestire con il versamento del capitale sociale?. In pratica è tutto demandato alla verifica della sostenibilità finanziaria della Società che dovrà essere oggetto di altri atti deliberativi sui quali dovranno nuovamente pronunciarsi tutti i consigli comunali , sembra allo stato remota la possibilità che si faccia un passaggio senza avere contezza della sostenibilità finanziaria ragion per cui la gestione ad oggi resta nelle mani del commissario con tutti i problemi evidenziati in questi giorni in cui lo stesso commissario dice che l’esultanza dei Sindaci non corrisponde alla situazione devastante venutasi a creare”. “Pertanto – concludono – evitino di sfondare la tastiera del telefonino per fare propaganda politica di basso profilo e decisamente scollegata dalla realtà disastrosa che la città di Sciacca sta vivendo in questo momento, perché qualora non se ne fossero accorti assistiamo ad un interruzione parziale del pubblico servizio. Allo stato attuale il sindaco abbia il coraggio di emettere ordinanza di requisizione degli impianti per gestire in proprio provvisoriamente il servizio e quindi evitare l’interruzione dello stesso anche in via provvisoria, perché l’impressione che questa è una cosa nata male e che finirà peggio”.

Ha un altro tono, invece la nota sullo stesso argomento, invece del deputato Michele Catanzaro che scrive: “Misure straordinarie per un’emergenza straordinaria in attesa che cominci il cammino di democrazia che verrà certamente garantito dalla nuova società consortile”.

E’ ciò che il parlamentare regionale del Partito Democratico, Michele Catanzaro, chiederà al Prefetto di Agrigento Maria Rita Cocciufà in ordine alla situazione di grande preoccupazione che si sta vivendo in provincia di Agrigento nel contesto del servizio idrico.

“Siamo in una fase molto delicata di un servizio pubblico di primaria importanza – dice Catanzaro – occorre un’azione comune da parte di tutti per trovare soluzioni immediate nel particolare momento di transizione che interessa il traghettamento dalla gestione commissariale alla nuova Azienda Idrica Comuni Agrigentini. Sto personalmente sensibilizzando i sindaci e l’Ati per fare presto, so che il Consiglio di amministrazione della nuova società sta lavorando a ritmi elevati, è una fase in cui tutti, cittadini, enti e politici, devono collaborare per il bene comune e non creare allarmismo con azioni populistiche”.

Dopo l’ennesimo grido di allarme della gestione commissariale che sta completando il proprio mandato, Catanzaro auspica un intervento autorevole del Prefetto per garantire, in attesa dell’insediamento della nuova società, la regolarità del servizio, così come richiesto dalle comunità agrigentine. “Tornare alla gestione pubblica dopo anni di inefficiente gestione privata – conclude Catanzaro – impone di restare uniti e di lavorare tutti nella stessa direzione per non sprecare le battaglie fatte in questi anni e la grande conquista fatta”.

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