Si apre una settimana decisiva per il futuro di Aica con l’assemblea dei sindaci di giovedì 5 giugno, la richiesta di commissariamento del vertice dell’azienda e il pignoramento di Siciliacque da 18 milioni di euro.
Tutto questo mentre Sciacca, ormai in piena stagione estiva, rimane allagata. Quello che è addirittura peggiorato rispetto agli anni passati a Sciacca è che perdite idriche in strade centrali, come la via Cappuccini, non vengono riparate.
Ogni turno di distribuzione idrica, ormai da settimane, in via Cappuccini, evidenzia una perdita e la strada rimane allagata per diverse ore. Non sono bastate settimane per riparare la perdita. E basta spostarsi in piazza Sturzo, a Porta Palermo, dove un’altra perdita allaga da tempo la zona.
Ci sono perdite idriche anche in via Giotto e nella ancora più centrale via Pietro Gerardi.
Insomma, più si entra nella fase in cui a Sciacca maggiore è la presenza turistica più si aggrava la situazione delle perdite idriche in zone centrali. Il Comune potrà mettere una pezza con i 60 mila euro stanziati, ma ciò su cui bisognerebbe riflettere è anche la priorità degli interventi.
Lasciare via Cappuccini, una delle strade dell’ingresso alla città ancora allagata, o non intervenire in via Giotto, in un tratto in discesa e dunque pericoloso per auto, moto e pedoni, lascia basiti.
Per non parlare della transenna, ormai storica, tra via Lioni e viale Siena.