A quattro anni dalla scomparsa, l’unita’ operativa di Rianimazione dell’ospedale Giovanni Paolo II di Sciacca è stata intitolata a Pippo Bono, primo direttore del reparto.
Bono aveva assunto l’incarico nel 1994, quando l’ospedale si trovava ancora nella sede di via Figuli. In quegli anni, sotto la sua direzione, la struttura riuscì ad attivare anche la camera iperbarica. Il reparto di Rianimazione, all’epoca privo di una dotazione organica, poté contare sul supporto di medici provenienti da altre unità operative.
“Grazie a lui abbiamo ottenuto il riconoscimento come azienda ospedaliera”, ha dichiarato Lillo Craparo, ex direttore amministrativo dell’ospedale di Sciacca. “Si è battuto per il potenziamento dell’ospedale”, ha aggiunto.
QiLa famiglia di Pippo Bono, è in particolare la sorella Maria, che oggi ha scoperto la targa, da tempo attendevano quest’iniziativa che ha riunito in ospedale numerosi medi e anche tanti primari da tempo in pensione, da Giovanni Saccone a Domenico Vella a Damiano Abate. Da Agrigento è arrivato il direttore generale dell’Asp, Giuseppe Capodieci. A ricordare Pippo Bono, per il reparto e per la famiglia, è stato il direttore della Rianimazione. Francesco Petrusa. Dopo la scopertura con Pasqualino Barone ha benedetto la targa.
