Buone notizie arrivano dall’assessorato regionale infrastrutture per i lavori interrotti alla banchina San Pietro. Lo comunicato oggi i consiglieri comunali di Fratelli d’Italia Gaetano Cognata e Calogero Bono che annunciano che sono stati affidati i lavori per il collaudo dei lavori fin qui realizzati dal consorzio CONPACT e dalla associata Bonina srl al fine di quantificare i lavori e procedere quindi alle ipotesi di risoluzione del contratto o continuazione dei lavori da parte della stessa società appaltatrice.
“Dopo la presenza a Sciacca – scrivono – dell’assessore Aricò che è venuto a presentare un nuovo decreto di finanziamento che aggiunge delle ulteriori somme l’assessorato regionale delle infrastrutture guidato dall’esponente di fratelli d’Italia è conseguente con le cose dette dall’assessore e si sta dando una accelerata al fine di procedere nel breve periodo alla ripresa dei lavori e dare a Sciacca finalmente una infrastruttura di primaria importanza. Le ipotesi in campo ad oggi per la continuazione dei lavori sono al momento tre: continuazione dei lavori da parte dello stesso consorzio e Bonina srl, revoca dell’affidamento dell’appalto e scivolo della graduatoria alla società arrivata seconda nell’originaria gara di appalto oppure come terza ipotesi residuale revoca di tutta la gara e indizione di una nuova gara di appalto. Al momento tutte le procedure sono percorribili e tutto dipenderà da come si concluderà il pre-contenzioso in atto con il consorzio e la Bonina srl che fra le altre cose nelle settimane scorse hanno anche scritto al comune di Sciacca per far conoscere le proprie ragioni”.
I due esprimono soddisfazione per l’attività che sta effettuando nelle ultime settimane dall’assessore Aricò sollecitato anche dal gruppo di Fratelli d’Italia di Sciacca.
“Si coglie occasione – concludono – per sollecitare l’amministrazione affinchè richieda un confronto con il dipartimento infrastrutture portuali diretto dall’ingegnere Teresi affinchè si affronti la questione del piazzale banchina San Pietro oggi parzialmente interdetto”.