Cronaca / Attualità

Precipita nel vano ascensore e muore a Sciacca, chieste 3 assoluzioni e 2 condanne per omicidio colposo


Il pubblico ministero, Michele Marrone, ha chiesto tre assoluzioni e due condanne nel processo, per omicidio colposo, che si celebra al Tribunale di Sciacca, riguardante la morte, il 17 maggio 2019, di Ignazio Puleo, di 72 anni, ingegnere, originario di Sciacca, che risiedeva a Milano.

L’ingegnere Puleo è precipitato nella tromba dell’ascensore di un immobile commerciale di contrada Bordea, a Sciacca. Il pm ha chiesto l’assoluzione di Paolo Toto, di Sciacca, titolare di una delle aziende che opera nella struttura e proprietario dell’immobile, difeso dagli avvocati Ignazio Bivona e Paolo Toto; Giuseppe Caracappa, di 40 anni, e Antonino Sala, entrambi di Palermo, dipendenti di una ditta di manutenzione ascensori, difesi dall’avvocato Maurizio Gaudio.

Richieste di condanna, a un anno di reclusione, sono state avanzate, invece, per Giacomo Sala, di Altofonte, e Domenico Pileri, di Palermo, soci e amministratori della ditta di ascensori, difesi dall’avvocato Fabrizio Di Paola.

Parte civile la moglie e la sorella di Puleo, rappresentate, rispettivamente, dagli avvocati Daniela Barbanti e Giovanni Vaccaro. Le indagini sono state svolte dal Commissariato di polizia di Sciacca.

In un primo momento, la Procura della Repubblica di Sciacca, dopo le indagini preliminari, aveva chiesto l’archiviazione del procedimento. A seguito dell’opposizione degli avvocati Barbanti e Vaccaro, il gip, Alberto Davico, ha disposto l’imputazione coatta.

Secondo l’accusa la manutenzione dell’ascensore non sarebbe stata effettuata a regola d’arte. Ignazio Puleo, che avrebbe voluto raggiungere il secondo piano dello stabile, dopo essersi ritrovato bloccato all’interno della cabina a causa di un black out elettrico, nell’intento di guadagnare l’uscita, è precipitato nel vano ascensore da un’altezza stimata in circa 6,90 metri riportando lesioni mortali.

Le difese discuteranno il 16 dicembre 2025 e il 22 gennaio 2026. Dopo giudice, Dario Hamel, emetterà la sentenza.

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