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Comune di Sciacca

Proroga della prima rata Imu, consiglieri in pressing sulla giunta municipale di Sciacca

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I consiglieri comunali di Sciacca Giuseppe Milioti, Calogero Bono, Lorenzo Maglienti e Pasquale Bentivegna hanno chiesto all’amministrazione comunale di ufficializzare le decisioni in merito alla proroga del pagamento della prima rata Imu con scadenza 16 giugno

“Tanti si chiedono in questi giorni della famosa moratoria Imu 2020, cioè della possibilità – scrivono i quattro consiglieri – di far slittare i termini di pagamento della rata Imu del 16 giugno. Il D.L. rilancio ha previsto la cancellazione della prima rata Imu limitatamente agli immobili categoria D/2, ma nulla di più, lasciando, in sintesi, ai comuni ampia discrezionalità che viene conferita loro dal DLgs 446/97. L’amministrazione comunale – aggiungono – aveva dichiarato una decina di giorni fa che si stava valutando a livello locale cosa fare, dopo di che il silenzio più assoluto, riteniamo sia arrivato il momento di dire all’amministrazione di uscire dal lockdown amministrativo che in realtà dura da tempo e passare dagli annunci ai fatti avviando concretamente quelle procedure elementari per dare risposte ai nostri concittadini ed a tutte le imprese locali. Facendo seguito alle novità dettate da una nota dell’Ifel-fondazione Anci che redige un modello di delibera di consiglio comunale a supporto di quei comuni che vogliono far slittare i termini della rata di giugno a settembre limitatamente ai soggetti che hanno subito un qualsiasi danno economico dalla emergenza covid-19. Se Ifel predispone la bozza di delibera di consiglio – aggiungono i quattro consiglieri comunali – vuol dire che ci sono tutti i presupposti per farla, si tenga conto che la questione non modifica gli equilibri di bilancio perché si tratta semplicemente di fare slittare i termini in attesa di capire se possibile intervenire con misure diverse. Il differimento selettivo del termine costituirebbe un tangibile, seppur provvisorio sostegno a chi, persona fisica o esercente di attività economica, sta registrando difficoltà economiche a causa dell’attuale situazione emergenziale”.

In ultimo, i consiglieri ricordano che “la Regione Sicilia ha stanziato 300 milioni di euro e il governo centrale 3,5 miliardi. Le somme che potrebbero arrivare ai comuni sono ingenti. Tocca ai comuni agire”. E chiedono all’amministrazione “di dare espressa direttiva agli uffici e portare in consiglio comunale una proposta in questi termini nel più breve tempo possibile”.

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