Un grave episodio di prostituzione forzata a Palermo è emerso grazie alla denuncia di un cittadino che aveva segnalato un insolito via vai di uomini da un appartamento di Trabia, nel Palermitano. Da quella segnalazione è partita un’indagine dei carabinieri, coordinata dalla Procura della Repubblica, che ha portato all’arresto di un uomo di 57 anni.
Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, l’uomo avrebbe costretto la propria convivente a prostituirsi, approfittando della sua fragilità psicologica. La donna sarebbe stata sottoposta a un costante controllo, privata di autonomia e costretta a subire una situazione di sfruttamento continuativo.
Le indagini dei Carabinieri nel Palermitano
Le attività investigative si sono sviluppate tra i mesi di agosto e settembre e hanno incluso intercettazioni telefoniche e accertamenti mirati. Gli elementi raccolti hanno consentito agli inquirenti di delineare un quadro accusatorio ritenuto grave e solido.
L’uomo, secondo l’accusa, avrebbe organizzato direttamente gli incontri a sfondo sessuale, pubblicando annunci online dettagliati. Nei messaggi venivano specificate le prestazioni offerte e i relativi costi, con un tariffario che arrivava fino a 100 euro.
Annunci online e controllo sulla vittima
Nel contesto della prostituzione forzata, un aspetto ritenuto particolarmente significativo riguarda le modalità con cui gli incontri venivano gestiti. Le prestazioni si svolgevano sia all’interno dell’abitazione della coppia sia presso il domicilio dei clienti.
Presenza obbligatoria del compagno
Il 57enne imponeva come condizione la propria partecipazione agli incontri o, in alternativa, la sua presenza durante gli atti sessuali. Una condotta che, come sottolineano gli inquirenti, dimostrerebbe un controllo opprimente sulla vittima e una volontà di dominio totale.
Arresto e custodia cautelare
Venerdì scorso l’uomo è stato arrestato in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Termini Imerese. Dopo l’arresto, è stato condotto in carcere, dove resta a disposizione dell’autorità giudiziaria.
Il caso riporta l’attenzione sul fenomeno della prostituzione forzata a Palermo e provincia, una realtà spesso sommersa che emerge solo grazie alla collaborazione dei cittadini e all’attività investigativa delle forze dell’ordine. In questo caso, la segnalazione di un vicino si è rivelata decisiva per interrompere una situazione di grave sfruttamento.



