Il Tribunale di Marsala ha inflitto 15 anni di carcere ad Alfonso Tumbarello, il medico di Campobello di Mazara che, secondo gli inquirenti, avrebbe garantito assistenza sanitaria a Matteo Messina Denaro mentre il boss viveva in clandestinità.
I giudici hanno riconosciuto la responsabilità dell’imputato per concorso esterno in associazione mafiosa e falso, ritenendo provato che i suoi interventi abbiano contribuito a mantenere operativo il sistema di protezione attorno al capo di Cosa nostra.
In aula l’accusa è stata sostenuta dal pm Gianluca De Leo, che ha illustrato il ruolo del professionista nella gestione delle cure e delle prescrizioni mediche riconducibili al latitante.
La sentenza rappresenta uno dei capitoli più rilevanti delle indagini sull’apparato di supporto che permise a Messina Denaro di sottrarsi alla cattura per decenni. La difesa di Tumbarello valuterà ora i passi successivi.



