Il veterinario dell’Asp di Agrigento Donatella Cacciatore, impegnata a Sciacca, valuta positivamente il numero di adozioni e reimmissioni nel territorio di cani. Nel 2025 sono entrati 73 cani nelle due strutture, di Sambuca e Sciacca, convenzionate con il Comune, e di questi ben 41 sono stati adottati. Sono state 16 le reimmissioni nel territorio e 26 le sterilizzazioni effettuate. In pratica, sono usciti dai canili il 70 per cento dei cani arrivati. Le strutture ne ospita, attualmente, 220, molti dei quali cani anziani che non vengono adottati o che non non possono essere reimmessi nel territorio perché troppo anziani o aggressivi.
Donatella Cacciatore, in un’intervista a Risoluto.it, descrive un quadro della situazione negativo per quanto riguarda gli abbandoni delle cucciolate.
Da quando è stato chiuso l’ambulatorio veterinario di Sciacca, che si punta a riaprire ristrutturando un immobile comunale, le sterilizzazioni si effettuano presso una struttura privata in convenzione con il Comune.
“Al momento manteniamo uno standard buono tra entrate e uscite – dice il veterinario Cacciatore – mentre il problema riguarda il parco anziani che non vengono adottati al contrario dei cuccioli. Nel territorio di Sciacca, però, la situazione del randagismo non è peggiore rispetto ad altri. A Sciacca c’è un più alto numero di persone, essendo anche una città turistica, che segnalano maggiormente la presenza di cani vaganti e di cuccioli”.