Una martellata in testa poi trascinato fino alla camera da letto e lo ha rinchiuso fuggendo con le quattrocento euro che erano nel portafogli del pensionato di 81 anni di Racalmuto che domenica è stato rapinato in casa.
Per la rapina è stata fermata la ex badante dell’anziano, alla quale adesso è contestata l’ipotesi di reato di rapina pluriaggravata. Aggravata dall’uso di armi, dall’aver agito all’interno di un’abitazione e in danno di un ultra sessantacinquenne. La quarantaduenne, già nota alle forze dell’ordine e di recente sottoposta ad avviso orale da parte del questore, è stata portata in carcere in attesa della convalida.
Le indagini hanno trovato una svolta quando i carabinieri della stazione di Racalmuto esaminando le immagini delle telecamere di videosorveglianza puntate su Racalmuto, hanno notato una donna – molto robusta – che si aggirava, praticamente allo stesso orario della rapina, nei pressi dell’abitazione del pensionato. Grazie ad un’altra telecamera è stata invece ripresa l’autovettura e il numero di targa ha permesso di risalire al proprietario: la ex badante di Canicattì, appunto di 42 anni. Scattata la perquisizione, i carabinieri hanno trovato ad asciugare la felpa con cappuccio simile a quella indossata dalla donna ripresa dalle immagini di videosorveglianza e le scarpe da tennis, anch’esse accuratamente lavate, che sottoposte ad esame – da parte dei militari della sezione Investigazioni scientifiche del nucleo Investigativo del comando provinciale di Agrigento – hanno permesso di rilevare tracce di sangue.
Il pensionato ha riportato un brutto trauma cranico e diversi i punti di sutura.
