Francesco Notaro, di 69 anni, di Sciacca, era accusato di avere percepito indebitamente il reddito di cittadinanza rendendo dichiarazioni non vere. Gli veniva contestata anche l’indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato ed è stato condannato, in abbreviato, dal gup del Tribunale di Sciacca, Antonino Cucinella, a un anno e 6 mesi di reclusione.
Era accusato di avere percepito il reddito di cittadinanza anche quando era sottoposto a misura cautelare. A cavallo tra il 2020 e il 2021 avrebbe ricevuto indebitamente 11.762 euro.
Secondo l’accusa avanzata a suo carico dal pubblico ministero Michele Marrone, che aveva chiesto la condanna a un anno di reclusione, Notaro nella richiesta per ottenere il reddito di cittadinanza avrebbe omesso di comunicare che con provvedimento del gip del Tribunale di Sciacca dal 30 giugno 2020 era stato sottoposto all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria e che dal 7 giugno 2021 era, invece, agli arresti domiciliari, sempre con provvedimento del gip. Il tutto è stato accertato il 3 novembre 2021. Il suo difensore, l’avvocato Enrico Di Benedetto, aveva chiesto l’assoluzione.