“Reddito di cittadinanza non dovuto” a Sciacca, in tribunale anche i documenti di un divorzio

La Procura della Repubblica di Sciacca ha chiesto il rinvio a giudizio per indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato di una romena di 31 anni, C.L., difesa dall’avvocato Lillo Santangelo, perché non avrebbe avuto il requisito, la residenza in Italia da almeno 10 anni, per riscuotere 18.600 euro.

La difesa è pronta, invece, a dimostrare che la donna ha il requisito, ma che quando è arrivata in Italia aveva il cognome del marito, dal quale poi si è separata. Le donne che si sposano in Romania prendono il cognome del marito. Si tratta, però, della stessa persona. L’avvocato Santangelo ha richiesto e ottenuto la documentazione dalla Romania.

Sulla richiesta di rinvio a giudizio deciderà il gup del Tribunale di Sciacca nell’udienza fissata per il 18 marzo 2022.

Nella foto, l’avvocato Lillo Santangelo

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