Cronaca / Attualità

Oltre 23 milioni di euro per le reti idriche di Comuni Agrigentini


Un investimento strategico per il miglioramento del servizio idrico nel territorio agrigentino. Con sei decreti emessi il 19 dicembre 2025 dal dirigente generale del Dipartimento regionale dell’Acqua e dei Rifiuti, è stato disposto un finanziamento complessivo di 23.935.806,81 euro a favore dell’Assemblea Territoriale Idrica di Agrigento, nell’ambito del Programma Operativo Complementare Sicilia 2014-2020.
Le risorse sono destinate a diversi lotti del “Progetto conoscenza – Digitalizzazione, mappatura, distrettualizzazione ed ottimizzazione delle reti idriche”, un intervento organico che punta al miglioramento strutturale delle reti idriche di Agrigento, attraverso la riduzione delle perdite e una gestione più efficiente delle infrastrutture.

Digitalizzazione e razionalizzazione delle reti idriche di Agrigento


Il finanziamento consentirà di realizzare l’intervento di razionalizzazione del sistema idrico del Comune di Canicattì e di completare le opere già avviate in altri centri della provincia. Si tratta di un passaggio rilevante nel percorso di ammodernamento delle reti idriche di Agrigento, orientato all’ottimizzazione dei flussi e al controllo delle dispersioni.


I Comuni interessati dagli interventi


Gli interventi riguardano i Comuni di Campobello di Licata, Lucca Sicula, Montallegro, Montevago, Sambuca di Sicilia, San Giovanni Gemini, Grotte, Porto Empedocle, Racalmuto, Ravanusa e Villafranca Sicula, dove i lavori risultano attualmente in fase di esecuzione. Le opere mirano alla ristrutturazione e all’ottimizzazione delle reti esistenti, con l’introduzione di sistemi di monitoraggio e misurazione più avanzati.


Riduzione delle perdite e recupero della risorsa idrica


Il presidente dell’Ati di Agrigento, Giovanni Cirillo, ha espresso particolare compiacimento per il risultato raggiunto, evidenziando la fondamentale importanza degli interventi per l’Ambito Territoriale Ottimale.
Secondo Cirillo, la realizzazione delle opere contribuirà a migliorare in modo significativo la gestione delle reti idriche di Agrigento, consentendo una riduzione considerevole delle perdite idriche e un conseguente recupero di risorsa. Ciò permetterà anche una diminuzione della fornitura idrica da parte del gestore sovrambito, Siciliacque.


Il supporto della Regione e il commento dei sindaci


Il presidente dell’Ati ha rivolto un ringraziamento all’assessore regionale dell’Energia e dei Servizi di Pubblica Utilità, Francesco Colianni, e al dirigente del Dipartimento regionale dell’Acqua e dei Rifiuti, Arturo Vallone, per il supporto istituzionale che ha consentito lo sblocco delle risorse.
Tra i sindaci coinvolti, il primo cittadino di Lucca Sicula, Salvatore Dazzo, ha sottolineato come l’intervento rappresenti “un’opera di fondamentale importanza” per il proprio Comune, capace di favorire una crescita ulteriore e un migliore sviluppo, grazie a un sistema idrico più efficiente e moderno, inserito nel più ampio processo di rinnovamento delle reti idriche di Agrigento.

Nella foto, Cirillo e Dazzo

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