Il gip del Tribunale di Sciacca, Dino Toscano, ha rigettato l’istanza di revoca dei domiciliari per Antonino e Francesco Rizzuto, di 42 e 22 anni, padre e figlio, indagati per rissa. I due, difesi dall’avvocato Francesco Giambalvo, sono stati autorizzati dal giudice a recarsi al lavoro.
Il giudice ha rigettato l’istanza di revoca dei domiciliari anche per Mario Caternicchia, di 45 anni, di Ribera, difeso dall’avvocato Sergio Vaccaro, che resta in carcere per l’ipotesi di reato di tentato omicidio nei confronti di un altro riberese, estraneo ai fatti.
Tutti nell’interrogatorio di garanzia hanno respinto l’accusa di rissa. Secondo il giudice per i Rizzuto, padre e figlio, non sono venute meno le esigenze cautelari ed i gravi indizi di colpevolezza. Potranno, però, recarsi al lavoro, in determinati orari, a Sambuca, dove risiedono, tre giorni alla settimana.