Si è svolto un incontro tra la commissione di indagine sulla crisi del servizio idrico e il nuovo Consiglio di amministrazione di AICA, affiancato dai tecnici dell’azienda.
Un faccia a faccia definito “utile e proficuo” dai partecipanti, in cui sono stati affrontati i nodi più urgenti per i cittadini: dalla gestione dei turni di erogazione dell’acqua al rimborso delle spese sostenute per le autobotti, fino alla disponibilità di circa 140mila euro – previsti dalla convenzione – per interventi sostitutivi da parte del Comune.
L’incontro ha rappresentato l’occasione per fare il punto sulle criticità ancora aperte e per verificare tempi e modalità di intervento, in una fase in cui l’emergenza idrica continua a pesare sulla vita quotidiana della popolazione.
Intanto, oggi il Comitato di quartiere Sovareto-Stancapadrone-Sant’Antonio, rappresentato da Filippo Claudio Alongi, denuncia perdite d’acqua mai riparate in diverse vie e una vasca di accumulo insufficiente a coprire il fabbisogno, soprattutto d’estate.
Tra le criticità segnalate anche la linea 6A, troppo estesa e soggetta a cali di pressione, e turni di erogazione ridotti fino a sole 12 ore, con danni per residenti e attività turistiche.
I cittadini chiedono: riparazione immediata delle perdite, potenziamento della vasca, separazione della linea 6A, turni più lunghi e almeno due erogazioni settimanali, come avviene in centro. In caso di mancati interventi, il comitato annuncia possibili azioni formali.